La Luiss rinvia l’evento sul libro Nardella accusa, è polemica
Diventa terreno di scontro politico la presentazione del libro sull’europa, scritto dal sindaco di Firenze e aspirante parlamentare europeo Dario Nardella. L’evento, inizialmente previsto alla Luiss per il 4 aprile è stato prima annullato, poi rimandato a dopo il voto e infine spostato, a Palazzo San Macuto, sede periferica del Parlamento, per giovedì prossimo. Con Nardella che parla di «clima pesante di discriminazione politica frutto dell’atteggiamento che questo governo di destra ha verso chiunque la pensi diversamente», incassando le critiche dell’ex amico, il leader di Iv, Matteo Renzi: «Provo imbarazzo, Dario è riuscito ad andare oltre il ridicolo». Ma soprattutto la dura replica della ministra per la Famiglia e le pari opportunità, Eugenia Roccella: «Se provi a usare un’università per lanciare la tua candidatura europea con la scusa di presentare un tuo libro di due anni fa, l’università ti sgama e ti rinvia l’evento non puoi cercare di farti passare per vittima di censura. Se poi gridi al bavaglio accusando il governo di aver creato un clima di discriminazione, rischi anche il ridicolo». La Luiss smentisce presunte interferenze e fa sapere di aver semplicemente spostato l’evento per la policy dell’ateneo che vieta di ospitare candidati in campagna elettorale. Nardella rilancia: «Non so cosa sia successo, se c’è stata qualche pressione, evidentemente sì. Gubitosi mi ha parlato di alcune lamentele arrivate, non so da chi». Il caso era nato dopo che un articolo di Libero che parlava definendo «spot della Luiss al Pd», l’evento che prevedeva, con Nardella, il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, l’ex premier e fondatore dell’ulivo, Romano Prodi, la deputata dem, Michela De Biase, la vicepresidente del Garante della Privacy, Ginevra Cerrina Ferroni, e l’ex ministro alle Riforme, in quota Pdl, Gaetano Quagliariello.
Roccella contro
La ministra: se provi a sfruttare un ateneo non puoi passare per vittima di censura