Corriere della Sera

Israele ora dà la caccia agli Hezbollah

L’annuncio del ministro della Difesa Gallant: «Ovunque si nascondano li troveremo, anche in Siria»

- DAL NOSTRO INVIATO A. Ni.

Israele allarga la guerra oltre la Striscia di Gaza e colpisce le milizie sciite di Hezbollah fin nel nord della Siria. Secondo fonti dell’agenzia Reuters, 33 siriani e 5 libanesi di Hezbollah sono stati uccisi in un raid aereo all’aeroporto di Aleppo. Si tratta del blitz israeliano contro proxy iraniani più letale dal 7 ottobre. «Stiamo virando — ha annunciato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant — da azioni di respingime­nto ad altre di ricerca attiva di Hezbollah». Non è ancora l’annuncio dell’invasione del Libano, ma cambia il livello di violenza che Israele è disposta ad usare nei confronti del movimento filoirania­no che governa di fatto il Paese dei cedri. Il ministro della Difesa israeliano è stato esplicito: «Ovunque si nascondano li troveremo, incluso molto lontano come a Damasco e oltre. Il primo responsabi­le dei seri danni del Libano è Hezbollah e il principale responsabi­le delle tante vittime è Hassan Nasrallah, in persona».

Nasrallah è il clerico sciita, libanese e filoirania­no che comanda Hezbollah. Nasrallah è da sempre nel mirino di Israele, ma ora dovrà stare ancora più attento. Venerdì un drone israeliano ha ucciso uno dei suoi comandanti di battaglion­e missilisti­co, Ali Abdel Hassan Naïm. É stato colpito vicino a Tiro nel sud del Libano grazie alla telecamera con riconoscim­ento facciale montata sul drone. Dal 7 ottobre sono stati uccisi in Libano circa 270 miliziani Hezbollah e 50 civili, mentre in Israele le vittime sono state una ventina tra militari e civili.

Il premier Benjamin Netanyahu ha confermato per l’ennesima volta che, nonostante l’obiezione americana, il suo esercito attaccherà Rafah, nella Striscia di Gaza, per distrugger­e gli ultimi battaglion­i di Hamas. I piani per l’evacuazion­e dei civili prima della battaglia sono stati mostrati a militari americani a Washington. Nei giorni scorsi diversi esponenti dell’amministra­zione Usa avevano escluso la fattibilit­à dell’operazione in consideraz­ione dell’enorme presenza di sfollati. Nonostante ciò, scrive il Washington Post, proprio «nei giorni scorsi la Casa Bianca ha autorizzat­o la consegna di armi e munizioni a Israele. Tra l’altro anche 1.800 bombe da aereo M84 da 900 chili l’una. Si tratta di «bombe stupide» a caduta libera, progettate per causare il massimo danno e non per la miglior precisione. Costano solo 4 mila dollari, ma sgretolano facilmente un edificio di quattro piani.

Il blitz

All’aeroporto di Aleppo sono stati uccisi 33 siriani e 5 libanesi in un raid israeliano

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