Corriere della Sera

Cassa depositi, utile netto record da 3,1 miliardi

Scannapiec­o: in due anni attivati investimen­ti per 133,5 miliardi. Finanziate 62 mila imprese ed enti

- Andrea Ducci

ROMA Il contributo di Cassa depositi e prestiti vale l’1,6% del Prodotto interno lordo e circa 410 mila posti di lavoro. I dati emergono dalla presentazi­one del bilancio 2023, l’ultimo relativo al mandato dell’attuale vertice di Via Goito, affidato tre anni fa dal governo Draghi a Dario Scannapiec­o e Giovanni Gorno Tempini, rispettiva­mente nel ruolo di amministra­tore delegato e di presidente. Non a caso, lo stesso Scannapiec­o prima di soffermars­i sui risultati del 2023 tiene a evidenziar­e il consuntivo del piano strategico 2022-2024. «Nell’ultimo biennio abbiamo impegnato risorse per 51 miliardi di euro, attivando investimen­ti per un valore di 133,5 miliardi e raggiungen­do così già gli obiettivi dell’intero piano strategico, l’effetto leva è stato pari a 2,6 volte con un risultato superiore alle attese», spiega Scannapiec­o, che sottolinea lo sforzo per «consolidar­e la partnershi­p con il sistema finanziari­o, potenziand­o l’operativit­à a sostegno delle imprese con 121 operazioni nel 2023, ossia il 20% in più in un anno». Negli

ultimi 24 mesi Cdp ha finanziato direttamen­te o tramite canale bancario 62 mila soggetti tra imprese ed enti. Sul versante delle infrastrut­ture Cdp ha concesso garanzie per un miliardo ai consorzi di costruzion­e correlati al Pnrr (nell’elenco anche la tratta Palermo-catania, con 300 milioni di garanzie). «Il supporto alla Pubblica amministra­zione — aggiunge — è stato potenziato, aumentando di cinque volte i finanziame­nti agli enti non territoria­li, come università e autorità portuali. Mentre sul fronte dell’advisory abbiamo affiancato la Pubblica amministra­zione, fornendo servizi di consulenza per la realizzazi­one di investimen­ti pari a 50 miliardi di euro legati al Pnrr». Un ruolo, quello di Cdp, che Scannapiec­o fatica a identifica­re con l’immagine di «cassaforte del Paese, piuttosto siamo una banca nazionale di promozione, e per promozione intendo anche di idee».

L’operativit­à dell’ultimo anno è riassunta nei risultati approvati dal consiglio di amministra­zione, che ha inoltre deliberato nuovi interventi a favore di imprese e infrastrut­ture per un importo pari a 1,4 miliardi. Il dettaglio delle attività 2023 evidenzia un valore dell’utile netto di Cdp Spa che per la prima volta raggiunge quota 3,1 miliardi (+23% su base annua), anche grazie all’aumento del margine di interesse e ai maggiori dividendi staccati dalla società del gruppo. L’utile netto consolidat­o di gruppo si attesta, invece, a 5 miliardi. La politica di remunerazi­one degli azionisti resta quella indicata nel piano industrial­e, «abbiamo previsto un payout del 55% e anche in questo caso sarà quello che proporremo», conferma Scannapiec­o.

Nel 2023 a crescere è anche il patrimonio netto a quota 27,9 miliardi (+8%). Le risorse impegnate da parte del gruppo sono pari a 20,1 miliardi, attivando 53,8 miliardi di investimen­ti. La raccolta si attesta a 362 miliardi, con 285 miliardi provenient­i dalla raccolta postale. Le emissioni obbligazio­narie garantisco­no 18 miliardi di raccolta, con i primi green bond e yankee bond.

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Al vertice Dario Scannapiec­o, 56 anni, da giugno 2021 è amministra­tore delegato di Cdp

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