Cassa depositi, utile netto record da 3,1 miliardi
Scannapieco: in due anni attivati investimenti per 133,5 miliardi. Finanziate 62 mila imprese ed enti
ROMA Il contributo di Cassa depositi e prestiti vale l’1,6% del Prodotto interno lordo e circa 410 mila posti di lavoro. I dati emergono dalla presentazione del bilancio 2023, l’ultimo relativo al mandato dell’attuale vertice di Via Goito, affidato tre anni fa dal governo Draghi a Dario Scannapieco e Giovanni Gorno Tempini, rispettivamente nel ruolo di amministratore delegato e di presidente. Non a caso, lo stesso Scannapieco prima di soffermarsi sui risultati del 2023 tiene a evidenziare il consuntivo del piano strategico 2022-2024. «Nell’ultimo biennio abbiamo impegnato risorse per 51 miliardi di euro, attivando investimenti per un valore di 133,5 miliardi e raggiungendo così già gli obiettivi dell’intero piano strategico, l’effetto leva è stato pari a 2,6 volte con un risultato superiore alle attese», spiega Scannapieco, che sottolinea lo sforzo per «consolidare la partnership con il sistema finanziario, potenziando l’operatività a sostegno delle imprese con 121 operazioni nel 2023, ossia il 20% in più in un anno». Negli
ultimi 24 mesi Cdp ha finanziato direttamente o tramite canale bancario 62 mila soggetti tra imprese ed enti. Sul versante delle infrastrutture Cdp ha concesso garanzie per un miliardo ai consorzi di costruzione correlati al Pnrr (nell’elenco anche la tratta Palermo-catania, con 300 milioni di garanzie). «Il supporto alla Pubblica amministrazione — aggiunge — è stato potenziato, aumentando di cinque volte i finanziamenti agli enti non territoriali, come università e autorità portuali. Mentre sul fronte dell’advisory abbiamo affiancato la Pubblica amministrazione, fornendo servizi di consulenza per la realizzazione di investimenti pari a 50 miliardi di euro legati al Pnrr». Un ruolo, quello di Cdp, che Scannapieco fatica a identificare con l’immagine di «cassaforte del Paese, piuttosto siamo una banca nazionale di promozione, e per promozione intendo anche di idee».
L’operatività dell’ultimo anno è riassunta nei risultati approvati dal consiglio di amministrazione, che ha inoltre deliberato nuovi interventi a favore di imprese e infrastrutture per un importo pari a 1,4 miliardi. Il dettaglio delle attività 2023 evidenzia un valore dell’utile netto di Cdp Spa che per la prima volta raggiunge quota 3,1 miliardi (+23% su base annua), anche grazie all’aumento del margine di interesse e ai maggiori dividendi staccati dalla società del gruppo. L’utile netto consolidato di gruppo si attesta, invece, a 5 miliardi. La politica di remunerazione degli azionisti resta quella indicata nel piano industriale, «abbiamo previsto un payout del 55% e anche in questo caso sarà quello che proporremo», conferma Scannapieco.
Nel 2023 a crescere è anche il patrimonio netto a quota 27,9 miliardi (+8%). Le risorse impegnate da parte del gruppo sono pari a 20,1 miliardi, attivando 53,8 miliardi di investimenti. La raccolta si attesta a 362 miliardi, con 285 miliardi provenienti dalla raccolta postale. Le emissioni obbligazionarie garantiscono 18 miliardi di raccolta, con i primi green bond e yankee bond.