«Crédit Agricole, la transizione? Crea valore anche per i territori»
Parma è una delle nove città italiane selezionate per il progetto 100 Climate Neutral and Smart Cities, finanziato dall’unione europea nel quadro del Green Deal, con l’obiettivo di creare delle smart city a impatto zero che raggiungano la neutralità carbonica entro il 2030 e diventino un modello per tutte le altre città europee. Crédit Agricole Italia affianca il Comune nella realizzazione di questo programma in qualità di banca partner e advisor finanziario. Il gruppo contribuirà a fornire le risorse necessarie e le competenze per realizzare sistemi di mobilità urbana sostenibile, aumentare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, applicare soluzioni innovative per abbattere le emissioni, decarbonizzare il sistema di mobilità cittadino, mettendo a disposizione soluzioni finanziarie dedicate al miglioramento delle infrastrutture e a sostenere gli interventi di transizione energetica per privati e aziende.
Nell’ambito del progetto Parma Carbon Neutral 2030, verranno garantiti dei servizi di accompagnamento per i cittadini, fra cui strumenti per la valutazione della performance energetica della casa, consulenza per la progettazione di soluzioni di miglioramento assistite, mutui per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica e per la riqualificazione. La banca inoltre metterà a disposizione delle aziende una rete di competenze sulle materie Esg e forme di finanziamento studiate per sostenere gli interventi di transizione energetica e di adattamento al cambiamento climatico. «La sostenibilità è integrata nel nostro modo di fare banca – spiega Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer – vogliamo contribuire a generare valore sui territori, accompagnandone la crescita e la transizione nel lungo termine. Lo facciamo adottando una visione in grado di considerare e valorizzare qualsiasi aspetto dei fattori Esg, estesa a tutta la catena di valore: dai fornitori ai dipendenti, dai clienti alle attività dirette dell’azienda». L’impegno a favore della sostenibilità è iniziato nel 2003, con l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, passando poi per la firma della Principles for Responsible Investment (2006), la sottoscrizione dell’accordo di Parigi sul Clima (2015) e la firma dei Principles for Responsible Banking delle Nazioni Unite (2019). Nel 2021 Crédit Agricole ha aderito anche alla Net Zero Banking Alliance, l’iniziativa delle Nazioni Unite che riunisce un gruppo globale di banche impegnate ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti all’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050.