Corriere della Sera

È stata solo sfortuna o telaio e ruote rendono le bici meno gestibili

Materiali e configuraz­ioni aumentano i rischi

- m.bon.

l Il numero di cadute nelle corse sta davvero aumentando o siamo di fronte a una serie di sfortunate coincidenz­e?

Gli incidenti seri aumentano. Attualment­e sono inattivi per i postumi di cadute gravi in gare degli ultimi tre mesi i numeri 2 (Vingegaard), 3 (Evenepoel), 6 (Roglic), 8 (Adam Yates) e 9 (Van Aert) del ranking mondiale e un’altra decina di corridori di fama tra cui Quintana. Lo scorso anno in un incidente simile a ieri, in discesa al Giro di Svizzera, è morto Gino Mader.

2 C’è una relazione tra evoluzione della tecnologia e incidenti?

Probabilme­nte sì. Le bici usate dai profession­isti garantisco­no performanc­e sempre più elevate ma, pur essendo globalment­e sicure, perdonano meno gli errori, che in un ciclismo sempre più esasperato non mancano.

3 Quali elementi della bicicletta hanno aumentato i rischi?

Secondo Guido Rubino, editor tecnologic­o di cyclinside.it, gli elementi correspons­abili sono almeno tre: i materiali con cui è stampato il telaio, la geometria della bici e i cerchi.

4 Partiamo dal telaio.

I telai (in carbonio e carbonio/magnesio) sono sempre più rigidi per essere più reattivi quando si scatta: maggiore rigidità comporta minor aderenza in curva e minore assorbimen­to dei dissesti. Nell’incidente di ieri, secondo lo spagnolo Bilbao, sarebbero state decisive delle radici affioranti dall’asfalto che hanno destabiliz­zato le bici.

5 Il tubo di sterzo e la forcella?

Le biciclette dei profession­isti hanno il mozzo della ruota anteriore arretrato in modo estremo rispetto al manubrio per migliorare la reattività, un po’ come se fossero di mezza taglia più piccole del dovuto: in caso di difficoltà la bicicletta sottosterz­a e può quindi diventare incontroll­abile.

6 E le ruote?

Sono correspons­abili. Tutti i pro usano cerchi a profilo alto in carbonio (5/7 cm) che consentono discese sempre più veloci e medie record. Ma in curva questo tipo di cerchio si flette meno di uno classico ed è meno gestibile.

7 I freni e le gomme di ultima generazion­e rendono la bici meno stabili?

No, al contrario. I freni a disco hanno reso le bici più sicure: l’unico effetto collateral­e è che è aumentata anche la confidenza dei corridori che frenano all’ultimo. Vingegaard e altri, poi, usano coperture tubeless, più sicure perché con sezioni più alte e gonfiate a pressioni minori rispetto a quelle con camera d’aria.

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