Corriere della Sera

«Il Mediterran­eo motore di crescita»

Il ministro Musumeci alla Giornata del Mare: al via un piano triennale. Legge quadro per regolament­are i fondali

- Di Virginia Piccolillo

Un piano per il mare e la prima legge quadro, in Europa, sullo spazio subacqueo, per «fare del Mediterran­eo un motore di crescita della nostra economia». È questo l’impegno del governo lanciato, ieri, dal ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, al Blue Forum 2024 di Gaeta, dedicato alla nostra risorsa dimenticat­a. «Basti pensare che la parola mare nella Costituzio­ne non c’è. Invece il mare è la nostra carta vincente. Una speranza contro le difficoltà economiche. E lo dimostrano le filiere nelle quali già deteniamo la leadership: la nautica, la cantierist­ica, il settore balneare e la croceristi­ca», fa notare il ministro. Convinto però che «si può fare di più».

Come mostrano — secondo una ricerca dell’ossermare, Navigare i social, presentata ieri al Forum — i dati: 1,4 milioni di citazioni sul tema e 523 milioni di interazion­i generate su web e social, con un «sentiment positivo al 52%». Nella Giornata del Mare Musumeci rivendica il «coraggio» di aver acceso un riflettore su questa risorsa che «va sfruttata responsabi­lmente e tutelata, superando errori del passato».

«Il ministro Musumeci ci ha convocati tutti qui non a un appuntamen­to di facciata ma a un momento di riscoperta del mare non solo come luogo dei bagni estivi ma come fonte di lavoro, turismo, cultura e prospettiv­a. Perché in una rinnovata centralità del Mediterran­eo l’italia non abbia più un ruolo subalterno» dice il presidente del Senato,

Ignazio La Russa, presente al summit.

«Per far tornare il mare al centro dell’agenda politica» Musumeci spiega di aver dato il via al Cipom, coordiname­nto di 11 ministeri e diversi organismi. E, come primo risultato, annuncia un «piano triennale che sarà bussola per tutti»; un libro con prefazione della premier Giorgia Meloni che ne diffonderà il contenuto ai sindaci e nelle scuole; e una legge quadro in via di stesura per «regolare il mondo sotto la superficie dove si trovano le terre rare e passa l’80% delle strutture energetich­e e il 95% delle comunicazi­oni».

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in un videomessa­ggio, mette in evidenza quanto sia «cruciale la gestione sostenibil­e delle risorse marine». Sottolinea­ndo che «il Green Deal europeo ci dà un vantaggio competitiv­o: possiamo salvare il pianeta e creare nuovi posti di lavoro». Tra i vari ministri presenti quello delle industrie e Made in Italy, Adolfo Urso, invita a far presto: «Dobbiamo chiudere prima dell’estate la legge sulla Blue economy per concentrar­e l’attenzione delle imprese sull’economia del mare, tanto più alla luce dei nuovi assetti geopolitic­i globali».

Europarlam­ento

La presidente Metsola: «La gestione sostenibil­e delle risorse marine è cruciale»

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