Scamacca gela Anfield Atalanta esagerata nel tempio del Liverpool
Impresa della Gasperini band, doppietta storica del bomber
LIVERPOOL This is Atalanta. La celebre scritta che accoglie i calciatori nel tunnel di Anfield è spazzata via da una squadra che per la seconda volta in meno di 4 anni riscrive la storia europea, imponendosi nella fortezza del calcio inglese.
La star è Scamacca, l’uomo dell’europa che prova a convincere Spalletti con 5 gol in Coppa nelle ultime 4 partite giocate e 13 stagionali. Il Davide che batte Golia a Liverpool si chiama Gianluca, ed è il primo italiano a segnare una doppietta nel Tempio contro i Reds, la squadra che punta a vincere la Premier. Se i nerazzurri sono più vicini a Dublino è gran parte merito suo, oltre che dei miracoli del portiere di Coppa Musso, del salvataggio sulla linea di Ruggeri e del gol finale di Pasalic.
Altro che effetto Anfield, la pressione è sulle spalle di Klopp: Gasperini lo costringe a cambiare tutta la squadra nella ripresa per rincorrere, inutilmente, un’atalanta che in Europa si trasforma.
Sotto gli occhi del Cochairman Stephen Pagliuca, la bergamasca getta il cuore oltre l’ostacolo, coraggiosa e consapevole dei propri mezzi. La magia di Anfield ha la capacità di farle tirare fuori tutto quello che a Firenze e Cagliari era rimasto a Bergamo. Non si sente nemmeno l’assenza di Kolasinac, il difensore più esperto per il suo passato all’arsenal, fuori per un risentimento muscolare all’adduttore sinistro.
La gara è scoppiettante per il tris nerazzurro, ma anche per il doppio legno inglese (traversa-palo di Elliott al 26’), il gol in fuorigioco di Salah e gli errori sotto porta di Nunez. Nel periodo di maggior sofferenza è la cavalcata di Zappacosta, che lascia indietro Tsimikas, a tracciare la via del gol per Scamacca, che non si ferma più.
Dalla rete che fa esplodere i 2.140 da Bergamo, che per esserci hanno affrontato mille peripezie tra un volo cancellato e un altro dirottato a Birmingham per overbooking, il vento soffia a favore dei nerazzurri, abili a tenere l’attenzione sempre alta nei confronti di Gakpo e grazie alla prova di sacrificio di Hien che annulla Nunez. Qui Klopp è una divinità, ogni pub è intitolato a lui e ogni gadget ha la sua faccia, che IERI però ha tradito preoccupazione. Costretto a far entrare Salah e tutte le armi pesanti, nel momento di maggior spinta dei padroni di casa, l’atalanta mette la doppia freccia con Scamacca, liberato da De Ketelaere e Pasalic, pescato da Ederson. Un uno-due per la storia.