Emiliano cerca «altissime figure» Ma il rinnovo della giunta è a ostacoli
In Regione ci sarà il «nucleo ispettivo» chiesto dai 5 Stelle. Bari, oggi il vertice tra i candidati
BARI Il governatore Michele Emiliano ha fretta di archiviare la rottura politica tra Pd e M5S. Almeno in Puglia. Dopo le Europee o anche prima, se possibile. Il tema è emerso nella riunione dei consiglieri di maggioranza in Regione. Un incontro convocato dallo stesso governatore per ricevere dai partiti indicazioni su come muoversi dopo le 4 inchieste che hanno scosso il centrosinistra, l’uscita del M5S dalla giunta e il richiamo della leader pd Elly Schlein a un «rinnovamento profondo» della giunta Emiliano. La conclusione del vertice è fumosa, nulla di definitivo. Un po’ più di chiarezza arriva sul traguardo politico. «La maggioranza — dice Emiliano — è compatta e intende proseguire nel il dialogo tra Pd e M5S». Il centrosinistra da un lato fa proprie «le richieste provenienti dal Pd di un netto cambio di fase», secondo le intenzioni di Schlein. Dall’altro accoglie le richieste del M5S di un «patto operativo che rafforzi i presidi di legalità». Emiliano intende costituire un nucleo ispettivo (come quello che funziona in sanità) «che setacci ogni atto e ogni notizia suscettibile di accertamento di irregolarità».
Quanto alla composizione della giunta, si intende individuare «altissime figure» che verranno proposte dai partiti. Si ipotizza possa trattarsi di un’alta ex magistrata o l’ex prefetta di Bari. Perché entrino in giunta, però, è necessario che escano i due assessori esterni consentiti dallo Statuto. Ma una è Anna Grazia Maraschio di Si, partito che si è detto contrario all’avvicendamento. L’altro è Rocco Palese (ex deputato di FI), il cui lavoro è ben considerato da Emiliano. La questione è rimessa alla valutazione dei partiti. Fabiano Amati (Azione) ha proposto, viceversa, di puntare sulla rotazione dei dirigenti regionali e della sanità come strumento di trasparenza. Quanto alle questioni che riguardano il Comune di Bari, ieri si aspettava l’incontro tra i due concorrenti che si disputano il ruolo di candidato sindaco: Michele Laforgia (M5S, SI, Iv, Psi) e Vito Leccese (Pd e Verdi). I due non sono riusciti a incontrarsi, ufficialmente per motivi di agenda. Più probabilmente per darsi qualche ora. Stamattina si capirà se ci sono i margini per una ricucitura: con la convergenza di uno dei candidati sull’altro o con un altro nome che consenta l’accordo nel centrosinistra.