Corriere della Sera

«Io e mia figlia una sfida vinta Sogno un reality con Benedetta»

Fabio Caressa dopo «Pechino»: siamo una famiglia media tra calcio, cucina e figli

- Di Maria Volpe

FIo sono un fiammifero che si accende e si spegne, Eleonora tiene più il muso Prima di partire le ho detto: non teniamo il muso, però. E così è stato

abio Caressa oggi compie 57 anni. È reduce da un viaggio speciale. Né stadi, né partite; né colleghi, né comodità. Lui, giornalist­a sportivo, voce di Sky Sport e la sua secondogen­ita Eleonora hanno fatto coppia — «I Caressa » — nel reality «Pechino Express» su Sky Uno: una sfida accesa, tanta passione e fatica. Li davano vincenti, ma la settimana scorsa (in realtà il programma

Posso dire che sono cresciuto grazie a mia moglie e ai miei figli Mi hanno fatto capire alcuni aspetti del patriarcat­o che la mia generazion­e ha radicati dentro

girato in Vietnam, Laos, Sri Lanka è stato registrato in autunno) sono stati eliminati.

Come succede che la voce del calcio decide di partire con sua figlia per un viaggio avventuros­o?

«Siamo grandi fan di Pechino e ci dicevamo: “Pensa come sarebbe bello farlo?”. Lo seguivamo tutti in famiglia (Benedetta Parodi è moglie di Fabio e insieme hanno tre figli: Matilde, Eleonora, Diego, ndr) ma io e Eleonora eravamo i più assidui. Siamo partiti con l’idea di fare una gara e vivere un bel rapporto tra di noi. La nostra complicità è stata importante da un punto di vista valoriale. Ci aiutiamo e sosteniamo. Il fatto che sia emerso tutto ciò, anche nei momenti di difficoltà, non era scontato».

E i telespetta­tori hanno gradito molto.

«Vedere un bel rapporto padre-figlia ha solleticat­o l’emotività della gente».

Cosa condivide con gli altri figli?

«Con Matilde coltivo la passione per la musica; con Diego quella per il calcio».

Si è molto arrabbiato per l’eliminazio­ne da Pechino — votati dalla coppia dei Pasticceri, composta da Damiano Carrara (suo amico) e il fratello Massimilia­no — e non l’ha nascosto...

«Sono rimasto deluso, ma alla fine è una gara, finisce lì. Mi dispiaceva per Eleonora, ci stavamo divertendo».

Avete litigato a «Pechino Express»?

«No. Io sono un fiammifero che si accende e si spegne, Eleonora tiene più il muso. Prima di partire le ho detto: non teniamo il muso, però. E così è stato».

Tra poco ci saranno gli Europei di calcio.

«Ripongo grande fiducia in Spalletti, ha fatto cose importanti. E ha espresso bene il concetto che ci sono valori da rispettare per essere in quel gruppo. Spalletti ha criticato chi passava la notte a giocare con la playstatio­n e Scamacca ha deciso di buttarla».

Qual è la frase che ha «urlato» nelle partite più importanti che meglio la rappresent­a?

«Sicurament­e “Andiamo a Berlino!” al termine della semifinale Italia-germania (partita, nel 2006, che portò l’italia alla finale mondiale, poi vinta contro la Francia, ndr). Ci sono generazion­i che non erano neanche nate e conoscono quella frase, è diventata anche un modo di dire».

Lo farete prima o poi un programma lei e sua moglie Benedetta?

«È il sogno della nostra vita: aprire le telecamere sulla nostra cucina e soggiorno. Siamo orgogliosa­mente una famiglia media: calcio, cucina, figli. Mentre Benedetta sta ai fornelli, io guardo l’eredità, giochiamo, aperitivo, poi arrivano i ragazzi».

Insomma, raccontare la vostra quotidiani­tà?

«Sì, ma non in stile Kardashian, ma per trasmetter­e la gioia di una vita familiare».

Sembra proprio orgoglioso della sua famiglia.

«Sì, io e Benedetta stiamo scrivendo un libro sui 25 anni del nostro matrimonio. Ci saranno tanti aneddoti, nulla di pruriginos­o eh».

Segreti per la felicità di coppia?

«Rispettare l’altro e la sua libertà; non essere gelosi; parlare sempre e non far sedimentar­e i problemi».

Abbiamo trovato i nuovi Sandra e Raimondo?

«Non mi permettere­i mai, loro, per noi, sono idoli inarrivabi­li».

Cosa deve alla sua famiglia?

«Sono cresciuto grazie a mia moglie e ai miei figli. E mi hanno fatto capire alcuni aspetti del patriarcat­o che la mia generazion­e ha radicati dentro».

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Fabio Caressa, 57 anni e la figlia Eleonora, 19, durante «Pechino Express» girato in Vietnam, Laos e Sri Lanka
In tv Fabio Caressa, 57 anni e la figlia Eleonora, 19, durante «Pechino Express» girato in Vietnam, Laos e Sri Lanka

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