«La festa per mia madre Alfonsina e i suoi 96 anni»
In questi giorni la mia mamma, Alfonsina Jeri (nella foto del giorno), ha compiuto 96 anni. È figlia di Alfredo Jeri, giornalista e scrittore eclettico, collaboratore del Corriere, traduttore dall’ungherese e dal francese. A Livorno, sua città natale, un monumento e una via, tra Antignano e Montenero, sono stati intitolati a lui e ne conservano la memoria. Era nato nel 1896 e perciò appartenne alle generazioni che combatterono sia nella prima sia nella seconda guerra mondiale. Sul Carso ottenne la medaglia di bronzo al valor militare. Alfredo Jeri scrisse poesie, memorie di guerra e testi sul teatro dell’opera; nel 1940 pubblicò la prima biografia di Mascagni (Mascagni: quindici opere, mille episodi) presso Garzanti. Il libro ebbe una grande eco: «Nella Galleria di Milano una libreria allestì tutta la vetrina con il libro di mio padre», ricorda mia madre. Fin da ragazza l’ha accompagnata la lettura quotidiana del Corriere, sul quale tra gli anni Trenta e il secondo dopoguerra mio nonno pubblicava i suoi elzeviri. Lei ricorda talvolta che a scuola l’insegnante di latino, a un certo punto della lezione, le chiese: «Jeri! È per caso tuo parente lo scrittore che scrive elzeviri sulla terza pagina del Corriere della Sera?». E rispose di sì, con molto orgoglio. L’abitudine di leggere e commentare gli articoli, unita alla lettura di libri, che divora avidamente, l’hanno aiutata a conservare un’invidiabile lucidità. Abbiamo festeggiato il suo compleanno tutti insieme nella sua casa di Roma, circondata da un piccolo giardino nel quartiere di Monteverde. Cortese ed elegante, ci ha accolto così: «Compio oggi 96 anni».