Ronaldo gol alla Juve Incassa 9,7 milioni
TORINO La Juve dovrà pagare quasi dieci milioni di euro a Cristiano Ronaldo: lo ha deciso, in un lodo di 72 pagine, il collegio arbitrale cui l’asso portoghese si era rivolto in relazione al secondo accordo di riduzione (e, poi, integrazione) stipendi, relativi al 2021, e intervenuti a causa del Covid. Accogliendo parzialmente la domanda di CR7 il collegio — composto dal professor Gianroberto Villa, terzo arbitro con funzioni di presidente, dall’avvocato Leandro Cantamessa e dal professor Roberto Sacchi (arbitri) — ha infatti accertato «la responsabilità precontrattuale» del club bianconero, condannandolo a pagare «la somma di 9.774.166,66 euro, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata».
La richiesta accolta era quella formulata «in estremo subordine»: per la quale Ronaldo chiedeva alla Juve il pagamento, «a titolo di risarcimento del danno per il comportamento doloso tenuto dalla società o comunque per la responsabilità precontrattuale di quest’ultima», per «un totale lordo di 19.548.333,33 euro». Pari, appunto, alla somma «oggetto del secondo accordo di riduzione». Un risarcimento sostanzialmente dimezzato, poiché il lodo ha riconosciuto un «concorso di colpa» in capo al giocatore, «stimabile nel 50 per cento». In particolare — scrivono gli arbitri — Ronaldo «ha mantenuto un comportamento inerte quando, tra i mesi di luglio e agosto 2021, allorché erano disponibili i moduli federali per formalizzare gli accordi di integrazione, preferì soprassedere a quell’attività». Per un motivo: «Ciò si spiega, con ogni probabilità, con il desiderio di non creare ostacoli alla trattativa in corso per il suo trasferimento al Manchester United».
La Juve, tra le varie ragioni, si era difesa sostenendo che il «transfer agreement» in occasione del passaggio di CR7 ai Red Devils avrebbe chiuso i conti tra le parti, ma gli arbitri hanno ricordato gli atti dell’inchiesta penale, tra annotazioni della guardia di finanza e intercettazioni, in cui si parlava di arretrati dovuti a Ronaldo: «In sintesi, queste condotte sarebbero state del tutto irrazionali se vi fosse effettivamente stata una rinuncia ai diritti derivante dal transfer agreement». Però, sottolinea il lodo, nessun accordo fu davvero stipulato, poiché il portoghese non ha dimostrato di essere venuto a conoscenza di quei documenti in cui la Juve pareva riconoscere un proprio debito verso il campione.