Stmicro, ricavi a 3,5 miliardi Giù le stime, ma sale in Borsa
Ricavi netti a 3,47 miliardi di dollari e un utile a 513 milioni: sono i numeri del primo trimestre di Stmicroelectronics, il gruppo italo-francese di semiconduttori. Nel confronto con i primi tre mesi del 2023 il fatturato è diminuito del 18,4% e i profitti del 50,9%. Il presidente e ceo, Jean-marc Chery, ha spiegato che «la domanda di semiconduttori del settore Automotive ha rallentato rispetto alle aspettative, mentre la correzione già in atto nel settore Industrial ha accelerato». Il gruppo ha tagliato le stime del fatturato per l’intero anno con un piano compreso tra 14 e 15 miliardi. Ma «non c’è nessun cambio di modello, prevediamo di organizzare
un Capital Markets Day a novembre. Sarà un’opportunità unica per condividere notizie sulla situazione ed eventuali aggiornamenti», ha aggiunto Chery, che nel 2021 aveva parlato dell’ambizione di raggiungere ricavi per 20 miliardi di dollari e oltre nel triennio 2025-2027. «Continueremo — ha spiegato — a portare avanti le nostre iniziative strategiche e prevediamo di mantenere il nostro piano di spese in conto capitale nette per il 2024 a circa 2,5 miliardi». Mentre sull’auto elettrica «tutto l’ecosistema, compresi costruttori di auto e fornitori, deve trovare un modo per migliorare l’accessibilità economica delle vetture». In Borsa il titolo, dopo un inizio in perdita, anche del 5%, ha chiuso in rialzo dell’1%. Il prossimo appuntamento è l’assemblea del 22 maggio, dove è attesa la riconferma di Chery e l’ingresso del cfo Lorenzo Grandi nel consiglio di gestione.