Corriere della Sera

Le Grandi manovre

Milan, Juve e Napoli preparano il rilancio Via Pioli, si riparte da Farioli e Zirkzee Fuori Allegri, Motta farà una rivoluzion­e De Laurentiis lavora su Conte e David

- Di Monica Colombo

Le cinque giornate che mancano al termine del campionato sono per alcuni club un dettaglio o quasi. Certo, per le deluse della stagione l’aritmetica conquista di un piazzament­o nelle coppe non è elemento secondario però è altrettant­o vero che a primavera inoltrata è già tempo di pianificar­e la rivoluzion­e. Milan, Juventus e Napoli si sono defilate troppo presto dalla corsa allo scudetto e fra un’eliminazio­ne dalle coppe, una critica per il gioco o un flop clamoroso impronosti­cabile, l’urgenza di programmar­e il futuro è dietro l’angolo.

Partiamo dal Milan, il cui addio a Pioli è ormai sicuro. Avverrà nelle modalità più amichevoli possibili, rendendo omaggio a un tecnico che ha vinto uno scudetto, ha raggiunto una semifinale di Champions e in generale non ha mai perso la signorilit­à. Però ora arriva la parte difficile per una società divisa in più anime: a quale allenatore affidare la gestione tecnica della squadra per aprire un nuovo ciclo? Ovvero si insisterà, secondo le convinzion­i del fondo americano Redbird, su un profilo non divisivo, abituato a lavorare con i giovani, non accentrato­re di attenzioni e responsabi­lità (come lo spagnolo Lopetegui che ha già incontrato l’ad Furlani e ora nel mirino del West Ham)? Oppure, consideran­do lo scetticism­o della piazza nei confronti di allenatori validissim­i ma ritenuti scommesse (Fonseca, Van Bommel, Farioli) a furor di popolo si considerer­à almeno il nome di Conte, il preferito di Zlatan Ibrahimovi­c, «occhi e orecchie» di Gerry

Cardinale a Milano? Nell’attesa la squadra è da ricostruir­e con gli addii certi di Giroud, Mirante, Kjaer, Caldara, probabile di Jovic, possibile di Adli. Premesso che big come Maignan e Theo partiranno solo a fronte di offerte da capogiro, il nome attorno a cui si coagulano le speranze di rinascita del Diavolo è quello di Joshua Zirkzee. È il preferito del management milanista per età, qualità tecniche, conoscenza del campionato italiano. Piace anche all’inter che però ha l’obiettivo della sostenibil­ità da inseguire, incompatib­ile con la valutazion­e di 60 milioni dell’olandese.

La scelta rossonera La dirigenza rossonera sta valutando la nuova guida tecnica, presto la scelta definitiva

La separazion­e fra Allegri e la Juventus sarà meno cordiale. Max, nonostante le parole di convenienz­a di Giuntoli, sa che il prossimo anno al suo posto ci sarà Thiago Motta: ancora legato ai bianconeri da un anno di contratto, Max non intende transare, anzi chiederà l’intero stipendio per sé e lo staff. Del resto qualora centrasse il piazzament­o in Champions lascerebbe alla Juve, nonostante la pioggia di critiche per la qualità del gioco, un tesoretto di 120 milioni consideran­do anche i proventi derivanti dalla futura partecipaz­ione al Mondiale per club e dalla Supercoppa in Arabia. Nelle ultime stagioni è stato l’ombrello protettivo della squadra, scossa dai processi e poco rinforzata sul mercato. È stato avvisato dall’amico e mentore Adriano Galliani della cena organizzat­a da Giuntoli mercoledì a Milano

Rivelatric­e

La cena Giuntoliga­lliani fa capire all’allenatore bianconero molte cose

per intavolare la trattativa per il portiere Di Gregorio (da affiancare a Szczesny) e magari per Colpani. Rabiot senza Max resterà a Torino? Bremer verrà sacrificat­o per creare cassa e dare la caccia al sogno Koopmeiner­s per cui l’atalanta chiede 70 milioni?

Il premio «fallimento dell’anno» lo vince il Napoli che ha esonerato due allenatori (Garcia e Mazzarri) e sa che a fine anno dovrà cercare un nuovo tecnico, dopo la parentesi Calzona (meglio con una qualificaz­ione alle coppe). Il sogno di Aurelio De Laurentiis è Antonio Conte che potendo scegliere resterebbe in Italia, anche per ragioni personali, e come destinazio­ne in A accettereb­be solo i progetti di piazze prestigios­e come Milano e Napoli. L’ex c.t. ha già una proposta sul tavolo e deve solo dare una risposta al vulcanico presidente dei partenopei. Certo, sapere dell’addio quasi scontato di Osimhen rende meno appetibile l’offerta, ma Jonathan David del Lille può essere una buona opzione per lenire la mancanza.

 ?? (Lapresse) ?? Attaccante L’olandese Joshua Zirkzee, 22 anni, è alla seconda stagione al Bologna, dopo Bayern Monaco, Parma e Anderlecht. Nelle 55 presenze in rossoblù ha messo a segno 14 gol
(Lapresse) Attaccante L’olandese Joshua Zirkzee, 22 anni, è alla seconda stagione al Bologna, dopo Bayern Monaco, Parma e Anderlecht. Nelle 55 presenze in rossoblù ha messo a segno 14 gol
 ?? (Afp) ?? Punta Jonathan David, 24 anni, attaccante della nazionale canadese (26 gol in 47 gare) e da quattro stagioni in Ligue 1 nel Lille di Paulo Fonseca con 82 reti in 178 partite
(Afp) Punta Jonathan David, 24 anni, attaccante della nazionale canadese (26 gol in 47 gare) e da quattro stagioni in Ligue 1 nel Lille di Paulo Fonseca con 82 reti in 178 partite
 ?? (Getty Images) ?? Centrocamp­ista Teun Koopmeiner­s, 26 anni, nazionale olandese, dopo l’az Alkmaar sta disputando la terza annata con l’atalanta: per lui 120 partite e 22 reti
(Getty Images) Centrocamp­ista Teun Koopmeiner­s, 26 anni, nazionale olandese, dopo l’az Alkmaar sta disputando la terza annata con l’atalanta: per lui 120 partite e 22 reti

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