Il senso di Penélope per il colore
L’attrice e la collezione per Geox. Moretti Polegato: abbiamo ricreato un laboratorio a casa sua, ci ha accolti con il Pata Negra
Chi ha detto che gli accessori pratici devono essere neutri? «Le donne sono versatili e hanno esigenze molto diverse, l’eleganza, la comodità, ma hanno anche voglia di colore. Si può osare con il fucsia o un arancio, magari mischiato a una stampa animalier». Penélope Cruz racconta il suo mondo nella veste di designer insieme con la sorella Mónica per la collezione primavera estate di Geox. L’attrice premio Oscar ha infatti voluto unire al ruolo di testimonial quello di stilista, seconda passione dopo quella del cinema fin quando era bambina e con Mónica disegnava figurini.
«Ci siamo trasferiti a casa di Penelope con i campioni di pelle e colori dove abbiamo ricreato un laboratorio e lei ci ha accolto con un piatto di Pata Negra — racconta Mario Moretti Polegato —. Con la sua immagine trasmette un entusiasmo di cui si sente il bisogno in questa situazione internazionale. Sono rimasto colpito dall’insolita profondità della star e dall’empatia che l’aiuta a capire di che cosa necessitano le persone. Una passione che corrisponde alla nostra azienda». Proprio il cinema le ha insegnato a rispettare la moda come forma d’arte. «Con Pedro (Almodovar, ndr) nessun dettaglio viene trascurato quando si costruisce un personaggio, a partire dalle scarpe», spiegava l’attrice nel viaggio milanese per il debutto con il brand di Montebelluna. Ma a entusiasmarla, fin da quando comprò il primo paio di scarpine per i figli, fu l’idea della scarpa che respira, la tecnologia legata al comfort che ora si diverte trasferire sui modelli alla moda. Come la sneaker ispirazione Almodovar con la suola Spherica che facilita la camminata interpretata in 6 varianti di colori e materiali, le stringhe rosse e gialle, gli abbinamenti pelle e nylon. «Sulle scarpe con il tacco abbiamo applicato la tecnologia walk pleasure. Ci siamo presentati con i cataloghi di pelle primo fiore, suede e vernice delle migliori concerie italiane e lei ha scelto», continua il presidente.
Le sorelle Cruz si sono dedicate quindi ai capispalla: il trench in poliestere riciclato, «perché sono molto sensibili all’argomento della sostenibilità», e le giacche leggere e antipioggia verde oliva o sabbia con dettagli in tecnicolor, ovviamente traspiranti. «Abbiamo lasciato alle designer carta bianca e raccogliamo i frutti perché la novità attrae la consumatrice e ci aiuta a far le capire che oltre tecnologia c’è anche lo stile». La ricetta anticrisi di Moretti Polegato? «Coinvolgere i collaboratori per conoscere quel che il mercato richiede. La moda è volubile, la tecnologia rimane».