Le agevolazioni all’edilizia recuperabili in dieci anni
La principale novità dell’emendamento del governo al decreto Superbonus obbliga a spalmare da 4 a 10 anni le rate delle detrazioni per i lavori avviati nel 2024 (oggi con aliquota al 70%) e per il 2025 (aliquota al 65%). Sono circa 12 miliardi che verranno scontati tra il 2024 e il 2025. Passa da 5 a 10 anni anche il rimborso per le spese per interventi antisismici. Per le spese per il superamento delle barriere architettoniche l’aliquota sarà del 75%. Dal 2028 e fino a fine 2033, per gli interventi con bonus casa ed eco bonus la detrazione scende dal 50% al 30%. Dal 2025 scenderà al 36%. Soddisfatta l’ance, l’associazione dei costruttori: «Mitigato l’impatto», dice la presidente Federica Brancaccio, che però frena sulla retroattività: «Qualsiasi norma che abbia qualche parvenza di retroattività non può vederci d’accordo».