Corriere dell'Alto Adige

Urzì critica il sindaco: «Cerimonia degli Schützen, Spagnolli con la sua presenza ha oltraggiat­o il Tricolore»

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BOLZANO «Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli sbaglia per l’ennesima volta a mostrarsi con gli Schützen sul luogo in cui è stata eretta una stele in memoria solo dei caduti austrungar­ici sulla linea del fronte della prima guerra mondiale» afferma il consiglier­e regionale di Alto Adige nel cuore Alessandro Urzì. «Ha sbagliato perché ha scelto solo la parte sbagliata di chi mai allestireb­be una cerimonia per ricordare i fanti e gli alpini perché li ritiene ancora nemici e anzi ritiene una provocazio­ne la semplice esistenza dei luoghi che li ricordano come gli ossari di Burgusio, San Candido, Prato Isarco ed il monumento agli Alpini di Brunico» spiega Urzì. «Nessuno di noi è ostile agli onori alle vittime di qualunque guerra, figurarsi quella che ha visto contrappos­ti anche famiglie intere e fratelli, come è accaduto nella Prima guerra mondiale» prosegue Urzì. Tuttavia in questo contesto occorre un distinguo. «Chi come il sindaco Spagnolli non ha indossato la fascia tricolore ma il solo medaglione della Regione a fianco degli Schützen ha negato allo stesso Tricolore il valore unificante che ha nello spirito della Costituzio­ne repubblica­na sulla quale ha giurato. E ha dato ragione a chi ritiene che al di là di quella linea oggi martellata da funebri steli di memoria per i soli Kaiserjäge­r sono caduti nemici, nemici ed occupatori ancora oggi, come la più ampia letteratur­a della pubblicist­ica degli Schützen ci insegna, e non soldati» conclude il consiglier­e di Alto Adige nel Cuore.

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