Scoprire i segreti dei ghiacciai
Se volete saperne di più sullo scioglimento dei ghiacciai nelle Alpi, il sentiero didattico che porta a rifugio Pio XI in Vallunga è la destinazione giusta. Il percorso è stato allestito nel 2007 con 8 tabelle informative su riduzione dei ghiacci nella zona, surriscaldamento del clima, botanica e geologia del territorio. A differenza di altri percorsi didattici, posizionati spesso in luoghi molto accessibili nei pressi di strutture pubbliche, giardini o centri abitati, il sentiero sul ghiacciaio di Vallunga si svolge in alta montagna tra i 1.970 metri di malga Melago e i 2.542 di rifugio Pio XI. Il punto di partenza del nostro itinerario è il paesino di Melago (Melag), minuscolo centro abitato sui 1.900 metri all’ombra della Palla Bianca (3.738 metri) e della cima del Lago Bianco (3.518 metri). Poche famiglie risiedono quassù: qualche maso, vegetazione che tende a diradarsi sul limite della linea arborea e tanta pace.
La Vallunga si raggiunge da Merano prendendo la Val Venosta fino al lago di Resia. Quindi, nel paese di Curon, in orografica sinistra del lago, si imbocca a destra la strada provinciale di Vallunga. A Melago, in prossimità di un parcheggio dove finisce la strada asfaltata, iniziamo a camminare sul sentiero numero 2 per malga Melago. La prima parte si svolge lungo una comoda strada forestale. Raggiunta la malga troviamo le indicazioni per il sentiero didattico, che seguiamo fino al rifugio Pio XI nel cuore di una valletta solcata dal Rio Carlino (Karlinbach). Salendo, camminiamo ai piedi del ghiacciaio. Le tabelle informative mostrano l’estensione delle morene di un tempo, quando il ghiaccio, tra il 1850 e il 1855, occupava un’area molto più vasta. Sulle grandi pietre scoperte dal ritiro del ghiacciaio i blocchi di roccia si sono vestiti di licheni. Dove la superficie rocciosa appare lisciata leggiamo i segni del movimento del ghiacciaio che trasportava verso valle i detriti. Il torrente che solca la valletta fa da sottofondo alla nostra camminata.