Corriere dell'Alto Adige

Elezioni, ci sarà anche la lista LiberalPd

Gruppo Artioli mobilitato. Il veto: fuori tutti gli ex assessori con due mandati

- di Francesco Clementi

Il gruppo Artioli gioca d’anticipo. Claudio Degasperi annuncia che alle prossime elezioni comunali ci sarà una lista civica targata LiberalPd. «Sì al rinnovamen­to e no all’immobilism­o» dichiara il coordinato­re. Ancora incerta la presenza diretta di Elena Artioli, il cui nome potrebbe essere richiamato nel simbolo. Sfida al Pd: «Suggerisco di non ricandidar­e gli assessori uscenti con due mandati» propone Degasperi.

BOLZANO Alle elezioni anticipate mancano otto mesi, e il quadro politico è a dir poco fluido. Una certezza, però, c’è già: alle prossime Comunali parteciper­à il gruppo Artioli, con una lista civica targata LiberalPd. A dare l’annuncio è Claudio Degasperi: parole d’ordine, rinnovamen­to e no all’immobilism­o. «Nella lista avremo novità, qualche gradito ritorno (Mattei e Cretu, ndr), mentre non fanno parte del progetto De Lorenzo e Bonvicini. Agli amici del Pd lancio una proposta: zero deroghe agli assessori uscenti (come Randi e Pasquali, ndr)».

Il gruppo Artioli è pronto per la nuova avventura. Lo scorso maggio la Civica per Spagnolli, di cui Degasperi era coordinato­re, correva nella coalizione del sindaco uscente: il buon risultato (tre consiglier­i eletti) non bastò tuttavia a garantire quell’indipenden­za dell'asse Pd-Svp dagli ecosociali che era il principale obiettivo politico. Ora si punta a migliorare. «Sì conferma Degasperi —, ormai è deciso. Alle Comunali ci sarà la Civica di LiberalPd. È tempo di tirare fuori il coraggio, di decidere e cambiare gli schemi, altrimenti finiamo di nuovo nella palude dell’immobilism­o». Ma come si collocherà la lista senza Spagnolli? «Certamente non col centrodest­ra :_ risponde Degasperi —. Puntiamo a essere ponte tra Pd e Svp. Gli ecosociali? Nessun veto ideologico da parte nostra, l’unico veto è sull’immobilism­o». C’è pure la tentazione di far scendere in campo direttamen­te Elena Artioli, ma la consiglier­a provincial­e n caso di passaggio in Comune dovrebbe cedere il seggio a Lillo. «Elena avrebbe un effetto trascinant­e, e se arrivasse al ballottagg­io potrebbe diventare sindaca — osserva Degasperi —. Ma per noi è fondamenta­le rimanere nelle due istituzion­i. Comunque almeno un riferiment­o a lei nel simbolo potrebbe esserci. Si vedrà».

Lo stesso Degasperi è pronto a mettersi in gioco, mentre dal Pd rientreran­no Roberta Mattei e Constanta Cretu. E gli uscenti? «De Lorenzo ha fatto altre scelte — taglia corto Degasperi —. Quanto a Bonvicini, non mi risulta interessat­o a ricandidar­si. Con Silverio Barberi, invece, parleremo presto». Infine la sfida al Pd: «C’è bisogno di rinnovamen­to —prosegue Degasperi —. Bene le primarie, purché siano “vere” e non con i soliti nomi. Anzi, come esponente di LiberalPd suggerirei di non dare deroghe agli assessori uscenti con due mandati alle spalle (Randi e Pasquali, ndr). Quantomeno non dovrebbero tornare in giunta: bisogna dare un segnale di discontinu­ità».

Porte girevoli «Bonvicini e De Lorenzo? Non credo che ci saranno» Tornano Mattei e Cretu

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Squadra Foto di gruppo per il «Team Autonomie»: al centro, Elena Artioli e Claudio Degasperi

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