Elezioni, ci sarà anche la lista LiberalPd
Gruppo Artioli mobilitato. Il veto: fuori tutti gli ex assessori con due mandati
Il gruppo Artioli gioca d’anticipo. Claudio Degasperi annuncia che alle prossime elezioni comunali ci sarà una lista civica targata LiberalPd. «Sì al rinnovamento e no all’immobilismo» dichiara il coordinatore. Ancora incerta la presenza diretta di Elena Artioli, il cui nome potrebbe essere richiamato nel simbolo. Sfida al Pd: «Suggerisco di non ricandidare gli assessori uscenti con due mandati» propone Degasperi.
BOLZANO Alle elezioni anticipate mancano otto mesi, e il quadro politico è a dir poco fluido. Una certezza, però, c’è già: alle prossime Comunali parteciperà il gruppo Artioli, con una lista civica targata LiberalPd. A dare l’annuncio è Claudio Degasperi: parole d’ordine, rinnovamento e no all’immobilismo. «Nella lista avremo novità, qualche gradito ritorno (Mattei e Cretu, ndr), mentre non fanno parte del progetto De Lorenzo e Bonvicini. Agli amici del Pd lancio una proposta: zero deroghe agli assessori uscenti (come Randi e Pasquali, ndr)».
Il gruppo Artioli è pronto per la nuova avventura. Lo scorso maggio la Civica per Spagnolli, di cui Degasperi era coordinatore, correva nella coalizione del sindaco uscente: il buon risultato (tre consiglieri eletti) non bastò tuttavia a garantire quell’indipendenza dell'asse Pd-Svp dagli ecosociali che era il principale obiettivo politico. Ora si punta a migliorare. «Sì conferma Degasperi —, ormai è deciso. Alle Comunali ci sarà la Civica di LiberalPd. È tempo di tirare fuori il coraggio, di decidere e cambiare gli schemi, altrimenti finiamo di nuovo nella palude dell’immobilismo». Ma come si collocherà la lista senza Spagnolli? «Certamente non col centrodestra :_ risponde Degasperi —. Puntiamo a essere ponte tra Pd e Svp. Gli ecosociali? Nessun veto ideologico da parte nostra, l’unico veto è sull’immobilismo». C’è pure la tentazione di far scendere in campo direttamente Elena Artioli, ma la consigliera provinciale n caso di passaggio in Comune dovrebbe cedere il seggio a Lillo. «Elena avrebbe un effetto trascinante, e se arrivasse al ballottaggio potrebbe diventare sindaca — osserva Degasperi —. Ma per noi è fondamentale rimanere nelle due istituzioni. Comunque almeno un riferimento a lei nel simbolo potrebbe esserci. Si vedrà».
Lo stesso Degasperi è pronto a mettersi in gioco, mentre dal Pd rientreranno Roberta Mattei e Constanta Cretu. E gli uscenti? «De Lorenzo ha fatto altre scelte — taglia corto Degasperi —. Quanto a Bonvicini, non mi risulta interessato a ricandidarsi. Con Silverio Barberi, invece, parleremo presto». Infine la sfida al Pd: «C’è bisogno di rinnovamento —prosegue Degasperi —. Bene le primarie, purché siano “vere” e non con i soliti nomi. Anzi, come esponente di LiberalPd suggerirei di non dare deroghe agli assessori uscenti con due mandati alle spalle (Randi e Pasquali, ndr). Quantomeno non dovrebbero tornare in giunta: bisogna dare un segnale di discontinuità».
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