Von Steinaecker Doppio debutto Un cd con Tilling
Classica Doppio debutto per il maestro e la sua «Musica Saeculorum» Esordio per l’apertura di Musik Meran e poi alla Società dei concerti
Una congiunzione astrale (ma soprattutto musicale) molto favorevole porterà a un doppio debutto dell’orchestra Musica Saeculorum diretta da Philipp von Steinaecker martedì 13 ottobre per l’avvio del cartellone di Musik Meran e la sera dopo per quello della Società dei concerti di Bolzano. Rispettivamente al Kursaal e all’auditorium nelle due città, sempre alle 20. Per il giovane ma già molto esperto maestro tedesco una prova impegnativa. Che spazierà con partiture diverse da Gluck a Mozart. E, nella prima parte, con la voce del soprano Camilla Tilling, astro nascente del canto di qualità.
Maestro von Steinaecker, lei guiderà la sua orchestra in arie e ouverture di Gluck e Mozart per proporre poi la mozartiana Sinfonia n. 39. Perché questa selezione?
«Ho voluto proporre qualcosa di classico ma anche di speciale che non si esegue tutti i giorni. E questo era già chiaro da tempo nel maestro Josef Lanz e in me. Poi, abbiamo saputo che la signora Tilling era disponibile e abbiamo arricchito il programma che diverrà anche, in buona parte, un cd». Un cd dal titolo? «Mi ama, non mi ama\ Eroine innamorate qualcuna felice, qualcuna meno” è l’ipotesi di lavoro, il titolo definitivo verrà. Tutte arie di un’intensità incredibile. Il pubblico giudicherà, ma io sono già entusiasta».
Lei dirigerà la Musica Saeculorum ma anche il soprano. Doppia responsabilità ma anche doppia gioia?
«Il mio ruolo non è solo quello del direttore, ma anche garantire una corretta strada stilistica, vale per l’orchestra come per la voce solista».
Gluck e Mozart, vicini ma diversissimi: concorda?
«Sì. Stilisticamente sono lontani ma credo convivranno bene nel nostro concerto. E quanto al soprano, di sicuro troveremo un accordo perfetto. Siamo amici e questo dovrebbe aiutare tutti. Le lascerò spazio per i “rubati”, per le espressioni che vorrà preferire».
Una preparazione particolare prima dei concerti?
«Le prove saranno rigorose ed accurate, come siamo abituati i bravi musicisti provenienti da tutE ta Europa che ho invitato e anche io. Un grandissimo lavoro di impostazione, di lettura delle partiture, prima ancora di provare». Allude al disco? «Non solo. Saremo per alcuni giorni a Dobbiaco, nella sala del centro culturale Grand Hotel, sia per le prove sia per registrare il cd. tenendo conto non solo di un doppio impegno ma anche del fatto che un disco non viene ricompensato come in passato».
L’attesa a Merano e a Bolzano per il 13 e il 14 ottobre è già fervida. I due concerti saranno sovrapponibili?
«Programma ed esecutori sono gli stessi. Ma io consiglio di seguire entrambe le serate. Si tratta dei debutti di due saison importanti non solo per la nostra provincia. E poi gli appassionati potranno ritrovare qualche nuance diversa da sera a sera: anche questa è la magia della musica».
A proposito di cd, come quello che registrerete a Dobbiaco. Escono in questi giorni due altri suoi dischi.
«Il primo propone la Sinfonia n 1 di Bruckner, difficile da racchiudere in un unico stile, nonostante sia stato contemporaneo di Wagner e Brahms. Lo “racconteremo” a nostro modo, Musica Saeculoroum ed io. E con gli strumenti dell’epoca. Tenendo conto di quanto, anche, Schubert lo abbia influenzato». E il secondo cd? «È La Creazione di Haydn. Tratta da un nostro concerto, compresa la prova generale. Cantanti bravissimi e il coro anche. Ci siamo divertiti e ne è sortita un’eccellente registrazione».