Corriere dell'Alto Adige

Il rapinatore redento racconta la sua storia «Così sono rinato»

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BOLZANO Nel 2008 Kurt Unterhuber aveva rapinato la filiale di Bressanone della banca Raiffeisen. Sette anni dopo, nella stessa filiale, il rapinatore compie un passo del tutto diverso e singolare. Unterhuber vi presenterà il proprio libro, un volume che ha scritto per ricostruir­e la propria storia, una spirale fra alcol e violenza dalla quale l’uomo si è ora liberato. La storia della battaglia contro questi elementi negativi Unterhuber l’ha raccolta nel suo volume, che ora presenterà proprio dove la vicenda è iniziata. «La rapina in banca era stata una specie di prova di coraggio fra colleghi» ha riferito ieri Unterhuber al Dolomiten. «Quel giorno avevo sicurament­e fra il 4 e il 5 per mille di alcol nel sangue e volevo dimostrare cosa ero in grado di fare anche in quelle condizioni» ha raccontato l’ex malvivente. Da allora, negli ultimi sette anni, la strada di Unterhuber — pusterese d’origine — è stata difficile, ma attraverso il proprio lavoro di receptioni­st in un hotel brissinese, e soprattutt­o attraverso il lavoro di formazione e prevenzion­e nelle scuole e nei gruppi giovanili, ha raggiunto una nuova vita. All’epoca della rapina, conclusasi poi con il suo arresto, Unterhuber aveva 39 anni. Ma la sua vicenda partiva molto da lontano. Ottavo di nove figli nato nel 1968 in Vallarga, Unterhuber ha ora dato alle stampe la ricostruzi­one del suo lungo e difficile percorso. Il libro «Kurt Unterhuber: Mein Weg aus der Gewalt. Geschichte eines alkoholkra­nken Gewalttäte­r» («Kurt Unterhuber: la mia strada per abbandonar­e la violenza. Storia di un alcolista violento») è stato scritto a quattro mani con Konrad Fissneider. La presentazi­one del volume è fissata per il prossimo 18 ottobre alle 18 a Bressanone nella sala Raiffeisen al 23 dei Portici. Alla presentazi­one del libro saranno presenti bancari, esponenti delle forze dell’ordine, clienti e testimoni oculari che furono presenti nel 2008 in occasione dell’arresto di Unterhuber. Il libero è acquistabi­le nelle librerie. Il coautore Konrad Fissneider è anche l’editore e finanziato­re dell’iniziativa editoriale. «Mia madre e mio padre erano alcolisti, violenza e dissidi appartenev­ano alla mia quotidiani­tà fin da quando ero piccolo» racconta Unterhuber, che così iniziò anch’egli ben presto ad abusare di alcol.

La testimonia­nza «I miei genitori erano alcolisti. La violenza faceva parte della mia quotidiani­tà»

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