Ente bilaterale Arriva Hilpold
Le priorità del dirigente: «Continuare a favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia»
Il direttore dell’Unione commercio, Bernhard Hilpold (nella foto), è stato eletto presidente dell’Ente bilaterale per il terziario. Hilpold succede a Remigio Servadio della Uil Tucs: «Una delle priorità — spiega — è la conciliazione tra famiglia e lavoro».
BOLZANO Il direttore dell’Unione commercio, Bernhard Hilpold, è stato eletto presidente dell’Ente bilaterale per il terziario (EbK). Hilpold succede a Remigio Servadio della Uil Tucs. Per i prossimi due anni, la vicepresidente dell’ente sarà Ulrike Egger (Cisl Fisascat). Del consiglio di amministrazione fanno inoltre parte Barbara Jäger, Renata Francesconi e Alberto Petrera per l’Unione e Alex Piras, Walter Largher e Maurizio Surian per i sindacati. L’Ente bilaterale per il commercio e i servizi dell’Alto Adige è stato istituito 16 anni fa ed è amministrato congiuntamente dall’Unione commercio e dai sindacati di categoria, con lo scopo di offrire un’ampia gamma di servizi sia ai datori di lavoro che ai dipendenti. Il nuovo presidente ha annunciato il suo programma: «Una delle principali priorità — spiega Hilpold — è la conciliazione tra famiglia e lavoro. Pertanto offriremo nuovamente il rimborso del 65% delle spese sostenute per l’assistenza ai bambini sia dai datori di lavoro che dai loro collaboratori nei mesi di più intenso lavoro. L’anno scorso, grazie a questo sostegno, sono stati assistiti oltre 650 bambini di operatori del settore commerciale. A causa della non sempre facile situazione economica e dei crescenti oneri per le famiglie altoatesine, il sostegno del settore garantito dal nostro ente sta assumendo un’importanza crescente».
Oltre al finanziamento dell’assistenza ai bambini, la gamma dei servizi comprende anche il finanziamento di corsi di formazione, contributi straordinari nel caso di malattie prolungate di dipendenti o premi alle aziende che concedano contratti part time al rientro dalla maternità.
Spese di assistenza per i bimbi, offriremo ancora il rimborso del 65%