Voto di fiducia Holzmann cauto
BOLZANO La maggioranza si organizza. Ma cosa sta facendo la futura opposizione? Giorgio Holzmann (Alleanza per Bolzano) attende al varco Caramaschi e non dà per scontato un voto negativo alla nuova giunta: «Vediamo prima il programma, tra le opzioni c’è anche l’astensione. Mi piacerebbe che Enrico Lillo diventasse presidente a Don Bosco, ma è un ragionamento legato alla persona, non a contropartite politiche». Pochi dubbi, invece, per Carlo Vettori (Lega): «Diremo un chiaro no alla giunta di centrosinistra. Per la presidenza d’aula mi piacerebbe una riconferma di Kurt Pancheri».
Se l’obiettivo era quello di fare da ago della bilancia per la futura maggioranza, la missione elettorale di Alleanza per Bolzano non può dirsi riuscita: Caramaschi infatti può mettere assieme una coalizione abbastanza solida (25 consiglieri su 45) senza coinvolgere forze del centrodestra. Tuttavia il gruppo Holzmann (che in aula ha eletto anche l’ex sindaco Ivan Benussi) non intende fare da spettatore. L’idea di partenza è quella di un’opposizione «costruttiva» e al momento il voto contrario alla fiducia non è scontato. «Prima vediamo il programma definitivo di Caramaschi — ragiona Holzmann —. Il suo documento di partenza non era male, anche se mancavano punti come lo stop agli insediamenti abusivi. Tra le opzioni c’è anche l’astensione, che peraltro equivale al voto contrario. Vedremo. Una cosa ho detto a Caramaschi, che non ho più visto dall’incontro istituzionale in poi: se sarà in difficoltà con i suoi alleati su un provvedimento giusto, non voterò contro solo per farlo cadere».
Holzmann non pare molto interessato alla partita delle presidenze d’aula: «Credo la risolveranno internamente alla maggioranza, comunque è una questione che lascia il tempo che trova». Holzmann lancia invece un messaggio sulle circoscrizioni. «La mia speranza è che il nostro rappresentante Enrico Lillo possa tornare a fare il presidente a Don Bosco. Lo ha già fatto bene e in maniera non faziosa una volta, può meritare una fiducia trasversale». Possibile dunque ipotizzare un’astensione sulla giunta Caramaschi a fronte di un sostegno a Lillo? «No — frena Holzmann —, non penso a “scambi” politici. Il ragionamento su Lillo è legato alla persona e al contesto di Don Bosco». Lineare la posizione della Lega. «Diremo un bel “no” alla giunta di centrosinistra riproposta da Caramaschi — annuncia Vettori —. Per la presidenza d’aula ci consulteremo con il resto dell’opposizione: io tifo per il nostro Pancheri, che nella prima seduta è piaciuto a tutti».
L’appello Lillo sarebbe un ottimo presidente per Don Bosco, ma niente scambi politici