Il coraggio di percorrere strade nuove
Per un’Europa senza barriere e aperta alle sfide. «Unire le forze di tutti»
Stiamo vivendo un periodo di grandi mutamenti storici e noi ci troviamo proprio al centro, temporalmente e geograficamente. E in questi mutamenti dobbiamo avere il coraggio di percorrere nuove strade”: il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan, ha iniziato così il suo discorso all’assemblea generale 2016, che Assoimprenditori ha organizzato il 6 giugno scorso a Bolzano. In sala erano tra l’altro presenti anche il ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher.
Nuove strade
La storia di successo di un’Europa senza barriera con riferimento particolare ai recenti avvenimenti al Brennero, l’importanza dei territori e delle Regioni come punto di incontro, la necessità delle riforme per uno Stato vicino alle esigenze di cittadini e imprese, l’esigenza di creare un contesto economico a misura di impresa e la raggiungibilità come fattore competitivo strategico: sono questi i grandi temi che il presidente Pan ha affrontato davanti a una sala gremita da circa 400 ospiti tra imprenditori e rappresentanti del mondo politico, economico e sociale dell’Alto Adige, ma provenienti anche dalle vicine province di Trento, Tirolo e del Veneto.
Un’Europa senza barriere
L’Europa è un progetto di pace che negli ultimi 70 anni ha ottenuto risultati di cui molto spesso non siamo pienamente consci. Grazie al superamento delle barriere interne è nata la più importante area economica e quella con la più forte prestazione sociale del mondo. Una politica economica fondata sull’apertura è la miglior base per una forte politica sociale. I flussi migratori hanno posto l’Europa di fronte a una nuova sfida, che non si può affrontare con soluzioni individuali di singoli Stati nazionali.
L’importanza dei territori
Per mantenere e accrescere la competitività delle imprese con la loro responsabilità sociale, anche in futuro c’è bisogno di cornici che permettano di percorrere nuove strade, che riguardano tre livelli collegati europeo, nazionale e regionale – che descrivono un insieme. Qui c’è bisogno di percorrere una nuova strada, ma mettendo insieme la forza di tutti. Rafforzare le Regioni, rafforzare gli Stati nazionali e rafforzare l’Europa non è una contraddizione.
La necessità delle riforme
In un mondo sempre più veloce e connesso, ogni Stato è chiamato a fare la sua parte. Qui c’è bisogno di particolare coraggio per percorrere nuove strade, che permettano allo Stato di diventare più snello e più veloce. Uno Stato snello ed efficiente è il miglior presupposto per la performance delle sue imprese. Se le nostre imprese sono efficienti, producono quel valore aggiunto che a sua volta serve allo Stato per assolvere la sua funzione pubblica. Solo con uno Stato snello possiamo ridurre il cuneo fiscale. Quando si compiono passi coraggiosi, i risultati non mancano.
Un contesto economico a misura di impresa
Possiamo distribuire solo ciò che produciamo. Per questo c’è bisogno di imprese forti; per questo contribuiamo al dialogo assieme agli altri partner sociali e alla giunta provinciale, affinché nel suo ambito di competenza possa creare quel contesto che permetta alle imprese di raggiungere risultati di eccellenza. Negli ultimi tempi sia a livello nazionale che locale la politica ha percorso con coraggio nuove strade, ad esempio diminuendo la base imponibile Irap oppure abbandonando i contributi a pioggia, ma c’è ancora molto bisogno di coraggio.
La raggiungibilità come fattore competitivo strategico
In un mondo globalizzato la raggiungibilità diventa un fattore competitivo decisivo. La nostra società sta attraversando una rivoluzione digitale; per poter tenere il passo, sono indispensabili autostrade digitali efficienti, ultimo miglio compreso, al più presto e su tutto il territorio. Un aeroporto funzionante rappresenta una parte decisiva di raggiungibilità, è una porta da e verso il mondo, una struttura indispensabile.