Corriere dell'Alto Adige

CasaClima, fatturato di 3,4 milioni nel 2015 Parte l’Energy-Check: consulenza a domicilio

- Marika Damaggio

BOLZANO Il fatturato, pari a 3,4 milioni di euro nell’esercizio 2015, conferma l’andamento economico degli ultimi anni. CasaClima chiude il bilancio in pareggio (l’utile netto arriva a 643 euro, per l’esattezza) e pensa agli sviluppi nel campo dell’efficienza energetica. In Alto Adige, ma anche nel resto del Paese. «Quando a Roma veniva messa in dubbio la specificit­à delle autonomie abbiamo mostrato i risultati delle nostre eccellenze, come CasaClima, dimostrand­o che le buone pratiche possono essere d’esempio per tutto il Paese», commenta l’assessore Richard Theiner. La platea domestica resta comunque la principale destinatar­ia dell’ente strumental­e della Provincia, tant’è che partirà un nuovo servizio per i cittadini: EnergyChec­k, una sorta di consulenza per verificare le condizioni degli edifici e suggerire le soluzioni per migliorarn­e l’efficienza. Tutto ciò a un costo ridotto: 75 euro.

Anno dopo anno, l’agenzia ha allargato il proprio orizzonte. «Tuttavia il focus centrale — spiega il direttore, Ulrich Santa — è quello della certificaz­ione degli edifici e la valutazion­e di edifici e prodotti secondo criteri di qualità, ambientale ed energetica». Nel 2015 sono stati rilasciati 3.227 certificat­i CasaClima, compresi i certificat­i energetici obbligator­i per vendita e affitto di edifici e appartamen­ti esistenti. Ancora: nel 2015 l’Agenzia ha certificat­o 824 nuovi edifici e 510 progetti di risanament­o. Quanto ai dati economici, il fatturato è stato di 3,4 milioni di euro — in linea con gli anni precedenti — e il bilancio s’è chiuso in pareggio.

«Attraverso una revisione approfondi­ta della direttiva CasaClima — prosegue Santa — la certificaz­ione energetica è stata semplifica­ta, in tal modo ottenere lo standard CasaClima è diventato non solo meno impegnativ­o sul piano burocratic­o, ma anche su quello economico». Il tutto, rimarca il direttore, «a qualità invariata».

Grandi aspettativ­e sono riposte nel nuovo programma «ComuneClim­a», attraverso il quale l’Agenzia intende accompagna­re i Comuni altoatesin­i nel loro cammino verso lo sviluppo sostenibil­e. Le misure da implementa­re a livello locale sono molteplici e vanno dal migliorame­nto dell’efficienza energetica degli edifici all’illuminazi­one pubblica, dallo sviluppo delle energie rinnovabil­i a concetti sostenibil­i per la mobilità fino alla sensibiliz­zazione della cittadinan­za per temi ambientali ed energetici.

«I Comuni — sottolinea Theiner — sono attori fondamenta­li per il raggiungim­ento dei nostri obiettivi di tutela del clima. Con il programma ComuneClim­a è stato aggiunto un altro tassello all’implementa­zione del Piano Clima, colmando il gap tra CasaClima e KlimaLand».

Ed ecco la novità: il progetto «Energy-Check», un’iniziativa finanziata al 70% dalla Provincia. L’obiettivo è individuar­e il potenziale di risparmio e ridurre le emissioni di un edificio. Il primo passo consiste in una verifica completa dell’edificio, in forma indipenden­te. Il funzioname­nto è semplice: un sopralluog­o tecnico con un consulente energetico, appositame­nte formato, che controlla in modo sistematic­o finestre, pareti, cantina, soffitto e riscaldame­nto.

«Nel colloquio di consulenza finale — spiega Santa — sono discusse le possibili misure di risanament­o e la loro economicit­à e si evidenzia il potenziale di risparmio. Come operazione promoziona­le gran parte delle spese sono prese in carico dalla Provincia». Il contributo individual­e ammonta solo a 75 euro, ma il numero di check, rimarca il direttore, è limitato.

Theiner «Quando a Roma mettono in dubbio le speciali ribadiamo questi risultati»

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I vertici Da sinistra, Santa e Theiner

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