Corriere dell'Alto Adige

Turismo, la svolta: consorzi addio

Riforma approvata: Idm coordinerà le associazio­ni. I gardenesi si oppongono

- Marco Angelucci

Il consiglio provincial­e ha approvato la riforma dell’ordinament­o del turismo. La novità principale è l’abolizione dei 14 Consorzi turistici che raggruppav­ano le oltre 80 associazio­ni locali. In futuro a svolgere il ruolo di coordiname­nto sarà la società Idm e le sue tre sedi periferich­e. Le Aziende di soggiorno di Bolzano e di Merano sono state mantenute.

BOLZANO La rivoluzion­e è servita. Ieri il consiglio provincial­e ha approvato la riforma dell’ordinament­o del turismo. «Abbiamo fissato le condizioni quadro per migliorare il posizionam­ento dell’Alto Adige nel mercato europeo» commenta il presidente della Provincia, Arno Kompatsche­r al termine della discussion­e

La novità principale è l’abolizione dei 14 Consorzi turistici che raggruppav­ano le oltre 80 associazio­ni locali. In futuro a svolgere il ruolo di coordiname­nto sarà la società Idm e le sue tre sedi periferich­e. Le Aziende di soggiorno di Bolzano e di Merano, entrambe pubbliche, sono state mantenute.

La norma elenca i compiti delle organizzaz­ioni e istituisce anche l’albo provincial­e da cui si può essere depennati se non si rispettano lo Statuto e i criteri di qualità. Idm avrà un ruolo di coordiname­nto ma anche di controllo delle varie organizzaz­ioni.

Proprio il forte ruolo assegnato a Idm è stato al centro del dibattito in Consiglio provincial­e con Paul Köllensper­ger (Cinquestel­le) e Hans Heiss (verdi) che hanno accusato la giunta di limitare l’aucessiva tonomia delle singole organizzaz­ioni e hanno chiesto spiegazion­i sulle modalità con cui le organizzaz­ioni che non rispettano le regole verranno cancellate dall’albo. «I criteri da rispettare vengono definiti con chiarezza, è importare valutare l’efficienza nell’utilizzo dei fondi» ribatte Kompatsche­r.

Gli stanziamen­ti della giunta sono imponenti ma non si può dimenticar­e che il turismo è la gallina dalle uova d’oro dell’economia provincial­e. E la concorrenz­a di altri territori sempre più agguerrita. Circa 35 milioni arriverann­o grazie alla tassa di soggiorno a cui si aggiungono 5,3 milioni stanziati da Provincia e Comuni, i 14 milioni a disposizio­ne di Odm più i contributi volontari che nel 2016 ammontavan­o a circa 19 milioni. Soldi che verranno investiti in iniziative di marketing per fare in mondo che l’Alto Adige rimanga una delle destinazio­ni più ambite in Europa.

Qualche scintilla si è avuta anche sulla questione della lingua. Sven Knoll di Südtiroler Freiheit infatti ha chiesto che l’italiano venisse bandito «dalla pubblicità nei paesi anglofoni» lamentando un’ec- italianizz­azione del turismo. Dall’altra Alessandro Urzì ha invece presentato un ordine del giorno per chiedere la parificazi­one delle due lingue. Il documento è stato bocciato e il consiglier­e di centrodest­ra ha accusato l’Svp di voler far tabula rasa dell’italiano. «Ancora una volta l’atteggiame­nto del Pd è stato scandaloso» tuona Urzì..

Alla fine il disegno di legge è stato approvato con 17 voti favorevoli, 2 contrari e 13 astenuti. La nuova organizzaz­ione scatterà dal 1 gennaio 2018.

Urzì Ancora una volta Volksparte­i e Pd si sono rivelati vergognosi Va garantita anche la pubblicità in italiano

 ??  ??
 ??  ?? Strategie Nella foto a sinistra: il capogruppo Svp Dieter Steger e l’ex sindaco di Brunico, Christian Tschurtsch­enthaler davanti ai banchi della giunta su cui siedono Florian Mussner, Martha Stocker e il presidente Arno Kompatsche­r. A destra: un gruppo...
Strategie Nella foto a sinistra: il capogruppo Svp Dieter Steger e l’ex sindaco di Brunico, Christian Tschurtsch­enthaler davanti ai banchi della giunta su cui siedono Florian Mussner, Martha Stocker e il presidente Arno Kompatsche­r. A destra: un gruppo...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy