Corriere dell'Alto Adige

Claudia Augusta, trasloco per 35.000 libri

Nuova sede dopo quindici anni. Andolfo: Centro Trevi, collocazio­ne strategica

- Di Giancarlo Riccio

La biblioteca Claudia Augusta, dopo 15 anni, si è trasferita dalla sede di via Mendola al piano terra del Centro Trevi. I visitatori potranno contare su 800 metri quadri della nuova sede per leggere, consultare e prendere in prestito un patrimonio di 35.000 volumi. Il neodiretto­re della Ripartizio­ne cultura Claudio Andolfo: «L’idea di aprire al Trevi la nostra biblioteca provincial­e è strategica».

BOLZANO A quindici anni dalla sua nascita in via Mendola, la biblioteca Claudia Augusta inaugura la nuova sede. In attesa di essere uno degli attori più importanti del nuovo polo biblioteca­rio, che dovrebbe aprirsi per il 2021.

E la battuta che lancia Christian Tommasini, intervenen­do alla re-inaugurazi­one di ieri, è efficace e lungimiran­te: «Per la prima volta, una biblioteca compra una banca». L’allusione è ai locali a piano terra del Centro Trevi, prima occupati da un istituto di credito e poi acquistati dalla Provincia, proprio su proposta di Tommasini. Nelle vesti non di assessore provincial­e alla cultura italiana ma di assessore al Patrimonio.

Tommasini, che è stato anche il primo a prendere libri in prestito («Sono tre titoli dedicati alla montagna, li leggeremo insieme in famiglia»), tiene anche a dire che questa nuova soluzione logistica «valorizza sia la biblioteca sia il Centro Trevi, che si ingrandisc­e, si arricchisc­e di servizi e anche grazie alla biblioteca mira a diventare un vero punto di riferiment­o per tutta la comunità».

La comunità italiana di certo, con un Centro Trevi già attivo per conferenze, dibattito e allestimen­ti, con il «carburante» fornito anche proprio dalla biblioteca “Claudia Augusta”. Ma anche, c’è di augurarsi, per cittadini di altre madrelingu­a e di altre etnie.

Visitatori che potranno cone tare su 800 metri quadri del nuovo Treffpunkt per leggere, consultare e prendere in prestito (anche con un nuovo servizio Bibliomat) un patrimonio editoriale sempre in aggiorname­nto.

Un tesoro che la direttrice Valeria Trevisan quantifica così: «Circa 35.000 volumi, tutti recenti e di saggistica di ogni ambito e la collezione dedicata al territorio e alla storia locale, alle tesi di laurea. Abbiamo una sala per i seminari di Biblioweb o per attività di ricerca, abbiamo tre salette di studio e una sala grande per la lettura e la consultazi­one e un’altra sala, il foyer, per leggere i giornali e navigare i internet». E poi: «I miei colleghi ed io siamo molto contenti della riapertura. Nei mesi del trasloco ci siano sentiti soli senza i visitatori e gli utenti che sono il nostro patrimonio».

Per il neodiretto­re della Ripartizio­ne cultura Claudio Andolfo, successore di Antonio Lampis (ora responsabi­le della direzione musei del Mibact, ieri e oggi in missione istituzion­ale a Napoli) «l’idea di aprire al Trevi la nostra biblioteca provincial­e è strategica. Ed è nata per creare un volano per l’intero sistema della cultura italiana. Ponendo la cultura al centro dello sviluppo del territorio».

Infine, Walter Zambaldi, direttore del Teatro stabile di Bolzano: «Ora siamo dirimpetta­i, ne sono felice. Quali libri chiederò in prestito? Noi teatranti siamo abituati a leggerli pensando a un uso drammaturg­ico successivo. Dunque, vedremo».

La biblioteca Claudia Augusta sarà inaugurata ufficialme­nte con un open day l’8 novembre a 15 anni di distanza dall’apertura in via Mendola.

La direttrice Trevisan: «Abbiamo 35.000 volumi, tutti recenti e relativi a ogni ambito»

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(Foto Klotz/Rensi) Idee La direttrice Valeria Trevisan attorniata dalle sue collaborat­rici nei nuovi spazi

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