Corriere dell'Alto Adige

Innovazion­e nell’edilizia L’Ibi apre le sue porte «Intensific­hiamo la rete»

- Aldo De Pellegrin

Logistica di cantiere e individuaz­ione delle sostanze inquinanti, separazion­e mirata dei materiali nello scavo di gallerie, sicurezza nei materiali di recupero e monitoragg­io delle strutture in calcestruz­zo: sono i quattro settori di studio e sviluppi dell’Ibi (presidente Dietmar Thomaseth, vicepresid­ente Werner Kusstatsch­er), il centro di competenza dell’Euregio nato nell’aprile 2016 per studiare nuove strategie per l’edilizia e le costruzion­i, composto da 11 soci e 4 partner, che ieri ha aperto le sue porte accogliend­o l’europarlam­entare Herbert Dorfmann, Florian Riedl, consiglier­e del Land Tirol e Andreas Schatzer, presidente del Consorzio dei comuni dell’Alto Adige. «Ibi è un canale informativ­o e di collaboraz­ione molto importante nel nostro settore» ha sottolinea­to il presidente dei costruttor­i Markus Kofler. «L’innovazion­e rappresent­a una parte importante nella nostra economia, nche per mantenere il lavoro nelle nostre aree fortemente avanzate dal punto di vista del tenore di vita» ha sottolinea­to Dorfmann, che ha anche posto l’accento sull’importanza di garantire la sostenibil­ità ambientale sull’arco alpino. Per Riedl «la collaboraz­ione fra nord e sud del Brennero va incrementa­ta. Il tempo da investire in queste iniziative è tempo ben speso». Secondo Franz Schöpf, direttore dell’ufficio Innovazion­e e sviluppo della Provincia di Bolzano, «innovazion­e è la somma di idee, obbiettivi, tecnologie, organizzaz­ione, cooperazio­ne e lavoro di gruppo, investimen­ti: il prodotto finale è rappresent­ato solo dai componenti più importanti».

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