DuPlessis e la poesia di idee Martedì ritorna Semper
Taravacci illustra il programma: nel 2018 ci sarà Carnero
l’attenzione sempre puntata all’impegno racchiuso nel suo stesso nome – quello di credere all’importanza del «fare» poesia e di continuare su questa strada, soprattutto nel contemporaneo sempre più caratterizzato da imprecisione e superficialità – SemPer, il Seminario permanente di poesia dell’Università di Trento è pronto a proseguire il cammino intrapreso nel 2013.
«In questa edizione predominano le riflessioni e le indagini sulla traduzione poetica, vero ambito trainante negli studi letterari, e soprattutto poetici degli ultimi anni, che vede coinvolti tanto gli autori quanto i critici e i traduttori, nella comprensione di un unico evento, ovvero quello della scrittura poetica» spiega in proposito Pietro Taravacci, direttore del seminario insieme a Francesco Zambon.
Sono quattro gli appuntamenti di SemPer 2017, II semestre, già in calendario prima di Natale, il primo previsto per martedì prossimo con la poeta, intellettuale, accademica e attivista statunitense Rachel Blau DuPlessis mentre il 6 ottobre ci saranno Federico Condello (Università di Bologna) e Andrea Rodighiero (Università di Verona) sul tema Un compito infinito. Quando i poeti traducono i poeti. Proporranno una riflessione sul modo in cui i poeti del Novecento italiano — da Quasimodo a Pasolini, da Sanguineti a Zanzotto, da Sbarbaro a Raboni — hanno affrontato le traduzioni dei classici greci e latini. Il 24 ottobre l’incontro sarà invece con la poeta Mariella de Santis e con Anthony John Robbins, saggista e poeta, docente di anglistica presso l’Australian National University. Il 21 novembre, poi, Domenico Scarpa interverrà con una conferenza dedicata a Poesie con numeri e date, in cui illustrerà significative novità sulla produzione poetica di Primo Levi.
Ad aprire la rassegna martedì presso il Dipartimento di lettere e filosofia di Trento (aula 1), è una giornata organizzata in collaborazione con il Centro studi interdisciplinari di genere, dedicata alla professoressa emerita di inglese presso la Temple University, Rachel Blau DuPlessis, figura di assoluto rilievo nel panorama delle lettere e della cultura statunitense degli ultimi decenni del Novecento e contemporaneo. I lavori si aprono alle 11 con un laboratorio di traduzione sulle versioni in italiano della sua poesia, mentre alle 17, DuPlessis terrà una lezione sul poema lungo americano dal titolo The Long Poem: biography and autobiography of a contemporary american practice.
Come spiega la responsabile scientifica dell’incontro Giovanna Covi, «la voce di DuPlessis ha inciso sulla critica femminista fin dagli anni Ottanta e sul dibattito intorno alle poetiche moderniste e postmoderniste, sia attraverso la sua prolifica produzione poetica e accademica sia con il suo lavoro editoriale presso numerose riviste e collane». Con il poema lungo DuPlessis dà forma a una voce enciclopedica «con l’intento di democratizzare la poesia. Si muove alla ricerca di una poesia che insegue il pensiero e le emozioni per riflettere sulla crisi del contemporaneo, per produrre una poesia di idee che non si vuole contrapporre alla poesia lirica, ma che della poesia lirica rifiuta la presunzione di finitudine e centralità — osserva ancora Covi — La sua poesia è progresso, vita, immersa tanto nel contesto socio-politico quanto nel suo essere voce da ascoltare con l’orecchio e sentire con il cuore al tempo stesso».
In data da destinarsi, e a margine del calendario già fissato, si prevedono altri due eventi: Andrea Comboni, presente anche il rettore Paolo Collini, illustrerà, tra la fine di novembre e i primi di dicembre l’importante volume Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato. Il poeta Italo Testa, infine, interverrà su Poesia e autofinzione prendendo spunto da un suo saggio pubblicato sull’ultimo numero della rivista «Ulisse».
Ma SemPer guarda già alle novità del 2018. «Per l’anno prossimo, il sesto, pensiamo di lavorare sulle “frontiere” della poesia, quindi sui suoi intrecci con altri generi narrativi — si inserisce ancora Taravacci — invitando nomi di prestigio da tutta Europa. Anticipo, tra tutti, quello di Guillermo Carnero, uno dei più autorevoli poeti spagnoli contemporanei, di cui sto preparando per il prossimo anno la traduzione degli ultimi quattro libri, che uscirà subito dopo la nuova edizione spagnola» conclude il direttore di SemPer.
Giovanna Covi La poeta americana ha inciso sulla critica femminista. Crede nella democratizzazione del verso. I suoi testi sono progresso e vita