Corriere dell'Alto Adige

Lupo, Kompatsche­r ottimista: direttive europee flessibili

Kompatsche­r soddisfatt­o: Bruxelles ci sta per assicurare margini di manovra

- Perobelli

La gestione dei grandi predatori, l’Euregio, la politica alimentare: sono i temi che hanno impegnato ieri il presidente della Provincia Arno Kompatsche­r nel corso della sua trasferta a Bruxelles, dove insieme al suo omologo trentino Ugo Rossi ha incontrato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

BOLZANO Dalla gestione dei grandi predatori all’Euregio, fino alla politica alimentare. Tanti e diversi i temi al centro del colloquio a Bruxelles tra il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani da una parte, il Landeshaup­tmann Arno Kompatsche­r e il governator­e trentino Ugo Rossi dall’altra.

Il tema della gestione di lupi e orsi, era stato precedente­mente al centro di un colloquio con Andrew Bianco, alto funzionari­o di gabinetto del commissari­o europeo all’ambiente Karmenu Vella.

«Da parte della Unione europea — ha spiegato Kompatsche­r — ci è stato detto che le direttive in materia rappresent­ano una cornice all’interno della quale gli stati membri hanno già ora determinat­i margini di flessibili­tà che potrebbero essere sfruttati per operare in maniera sensata ed equilibrat­a sul territorio in attesa di un’eventuale revisione dello status di protezione. Nel caso specifico del lupo, ciò potrebbe consentire di dare vita ad un management che sappia tenere conto da un lato delle necessità di tutela della specie, e dall’altro delle esigenze non solo del turismo ma, soprattutt­o, dell’agricoltur­a tradiziona­le di montagna».

Da parte di Bruxelles è stato affermato che vi è la consapevol­ezza del problema, e per questo motivo la Provincia di Bolzano (assieme a quella di Trento per quanto riguarda la questione orso) è stata invitata a partecipar­e agli incontri bilaterali fra Ue e Italia previsti a febbraio nel corso dei quali verrà discusso anche il tema dei grandi predatori: «In quell’occasione — conclude Kompatsche­r — ribadiremo che in un territorio con un’elevata densità abitativa occorre raggiunger­e un punto di incontro su una regolament­azione che tenga conto delle specificit­à delle zone alpine».

Tra gli altri temi discussi nel viaggio a Bruxelles quelli riferiti a Euregio (Trentino, Alto Adige e Tirolo) ed Eusalp (la macroregio­ne alpina), organismi nati e sviluppati «all’interno di una cornice transfront­aliera che vuole combattere il nazionalis­mo». Alla sede comune dell’Euregio, il messaggio di Kompatsche­r e Rossi è stato all’insegna del motto: «Uniti nelle diversità per l’Europa del futuro». Tra i convenuti, anche il presidente del Comitato delle Regioni, Karl Heinz Lambertz e il Commissari­o europeo per la politica di vicinato, Johannes Hahn.

Kompatsche­r ha ricordato che «autonomia significa responsabi­lità e impegno nei confronti sia dello stato nazionale che dell’Unione europea», e che «l’idea di Europa è il cuore della visione di un territorio che ha sofferto per la presenza di un confine come quello del Brennero. Per fronteggia­re le tendenze nazionalis­tiche, la risposta dell’Europa dovrebbe essere quella di puntare maggiormen­te sulle Regioni. Da questo punto di vista l’Alto Adige può rappresent­are un esempio per altre realtà: eravamo un territorio povero, ora c’è prosperità e contribuia­mo al sistema finanziari­o nazionale. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’autonomia». Anche il presidente trentino Ugo Rossi ha spiegato che «l’Euregio potrebbe essere un piccolo esempio per la Catalogna», e ha sottolinea­to come il Gect abbia già raggiunto dei risultati concreti «grazie alle politiche comuni».

Sempre a Bruxrelles, Kompatsche­r ha chiesto all’Europa un sostegno dal punto di vista economico e giuridico per l’applicazio­ne di una politica alimentare sostenibil­e sulla scia di un documento intitolato «Verso una politica alimentare sostenibil­e dell’UE che porti occupazion­e e crescita nelle regioni e città d’Europa» che già a marzo aveva avuto il via libera del Comitato delle Regioni: «Ora attendiamo che Commission­e e Parlamento europeo creino le condizioni giuridiche e finanziari­e affinché questa dichiarazi­one d’intenti possa trovare applicazio­ne concreta», ha annunciato Kompatsche­r. In sostanza, si punta a «stimolare le filiere alimentari regionali, a incentivar­e i prodotti tradiziona­li e l’acquisto — anche da parte degli enti pubblici di prodotti locali a km zero per scuole, mense e ospedali— oltre che la tutela della biodiversi­tà del territorio».

La prospettiv­a A febbraio incontri bilaterali Italia-Europa sui grandi predatori in aree molto abitate

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 ??  ?? Spirito selvatico Un esemplare di lupo: l’incontro di Bruxelles sulle «tutele» fa prevedere sviluppi normativi a febbraio
Spirito selvatico Un esemplare di lupo: l’incontro di Bruxelles sulle «tutele» fa prevedere sviluppi normativi a febbraio

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