«Violenza sulle donne, vigiliamo»
In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle bambine e delle ragazze, ieri sera si è tenuto un incontro organizzato dal comitato pari opportunità della Provincia di Bolzano con relatrici le pedagogiste e referenti del medesimo comitato Petra Fischnaller e Sigrid Pisanu.
La serata, intitolata «Puoi dire no – Consigli sulla sicurezza per ragazze e giovani donne», è stata l’occasione per portare a conoscenza dei tanti presenti suggerimenti per la prevenzione alla violenza di genere.
«È chiaro mediaticamente a tutti come, al momento, il tema della violenza sulle donne sia un fenomeno diffuso e radicato nella nostra società — spiega Pisanu — per noi è importante partire da questo dato, sapere che esiste questo fenomeno, in modo da capire come prevenire queste situazioni. Secondo i dati Istat il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale. A livello provinciale una donna su tre subisce violenza». Percentuale che drammaticamente sembra continuare a salire, richiedendo un immediato intervento volto a ristabilire una educazione sia del genere maschile che femminile: «Spesso le donne fanno fatica a riconoscere che stanno subendo violenza — prosegue Pisanu — qualsiasi forma di violenza che una giovane donna o una ragazza subisce ha conseguenze gravi sulla salute fisica e psichica. Riuscire a intervenire il prima possibile diminuisce la gravità delle conseguenze».
La prevenzione ha un ruolo fondamentale, così come l’aiuto esterno alla famiglia: «Ognuno ha il compito di essere attento — ha detto Fischnaller — sia noi operatori, che gli insegnanti, dobbiamo essere coscienti che la violenza esiste. Sappiamo che l’adolescenza è una fase delicata, dove il flusso dei genitori sugli adolescenti diminuisce. Per questo è importante che ci siano altre persone di riferimento alle quali le ragazze si possono rivolgere quando succedono queste situazioni». In conclusione: «È imprescindibile realizzare che la violenza purtroppo fa parte della nostra vita, la nostra idea è “riequilibrare”, dare alle donne delle modalità per gestire ciò che gli sta intorno».