Volmer e Haydn Tre classici intensi
Ah, l’amore per i classici. Secondo Italo Calvino ( «Il “tuo” classico è quello che non può esserti indifferente») non tutti sono uguali e consigliabili.
E secondo Arvo Volmer, direttore sempre più sicuro e sontuoso sul podio dell’orchestra Haydn, che ha aperto la nuova saison sinfonica? In attesa dei concerti della settimana prossima, la risposta poggia per ora su tre stelle fisse del firmamento musicale del maestro estone: Arvo Pärt, del quale ha diretto Trisagion, poi Jean Sibelius con la Sinfonia n. 7 in do maggiore, op. 105 e Johannes Brahms con la Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68.
Tre classici, appunto. Ma di quelli che spingono a considerare il rapporto tra loro e noi stessi, per dirla ancora con il grande scrittore italiano. Insomma, musica per il cuore ma anche per la mente. E allora, come iniziar meglio il calendario dei concerti Haydn?
Certo, la composizione del programma è stata felice. Ma a noi, insieme con il tocco sempre più vibrante, accurato e convincente del direttore, è piaciuta molto anche l’orchestra, reduce peraltro dalle montagne russe dei concerti estivi e non solo.
A seguire Volmer, una Haydn con alcuni volti nuovi e anche questo è uno Zeitgeist che fa piacere e fa ben sperare.
«Si potrebbe dire che il connotato comune di questo programma sia il silenzio», aveva annotato Arvo Volmer durante le prove. Anche questo assume un significato speciale, non solo in termini interpretativi e di lettura dei brani, ma come rielaborazione di un metodo, di una affinità elettiva.
Il pubblico di Bolzano (ieri a Trento, stasera a Pergine) ha affollato l’auditorium e distribuito battimano molto intensi e decisamente meritati.
Il concerto registrato da Rai Südtirol sarà radiotrasmesso domenica 29 ottobre 2017 alle 20. Radio live sul sito internet: http://www.senderbozen.rai.it.