«Giornata Fai d’autunno» Focus su Levico Terme
L’autunno del Fai si apre nel segno delle nuove generazioni. La «Giornata Fai d’autunno», in programma domenica, è un evento nazionale del Fondo ambiente italiano organizzato dai Gruppi giovani delle varie delegazioni territoriali a sostegno della campagna di raccolta fondi «Ricordiamoci di salvare l’Italia» attiva per tutto il mese di ottobre. Per il Trentino il Gruppo giovani, fondato nel 2015, composto da una ventina di volontari e capitanato dalla nuova responsabile Giulia Galligioni, ha organizzato un’intera giornata alla scoperta di Levico Terme. La scelta del borgo è dettata da un interesse di tipo storico e dalla volontà di scoprire come l’avvento delle cure termali abbia profondamente influito nella struttura sociale e architettonica di tutta la cittadina tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘900.
Dalle 10 alle 17 sarà possibile visitare una serie di siti significativi, recentemente restaurati o normalmente chiusi al pubblico, quali il Parco Storico delle Terme, oasi naturalistica di grande importanza per flora e fauna; il Grand Hotel Imperial, simbolo di sfarzo e modernità in stile Liberty; la Chiesa del Redentore, maestosa testimonianza della volontà dei cittadini locali che nella Diocesi Trentina la vollero seconda per dimensioni solo al Duomo di Trento; la Torre del Belvedere, entrata nel novero dei «Luoghi del cuore» nel censimento biennale del Fai; la Chiesetta di San Biagio, una chicca impreziosita da numerosi affreschi normalmente chiusa al pubblico. Presso ogni sito saranno dislocate guide volontarie che accompagneranno i visitatori alla scoperta dei beni locali. Per i più sportivi è in programma un’escursione guidata con partenza alle 10 dal Parco delle Terme che raggiungerà il Forte delle Benne: consigliate calzature comode e pranzo al sacco.
Luciana de Pretis, Capo Delegazione del Fai di Trento, ha lodato l’attività del Gruppo giovani e rimarcato come iniziative di questo tipo siano indispensabili per favorire il ricambio generazionale e la valorizzazione del volontariato declinato in ottica culturale e sociale. La «Giornata Fai d’autunno» è una sorta di «sorella minore» della più nota «Giornate Fai di Primavera», ma il principio che la guida è il medesimo. Si tratta di preziose occasioni per riscoprire il territorio italiano e le bellezze che lo popolano, siano esse di tipo naturalistico o storico artistico, giornate in cui è possibile fare i «turisti a casa nostra». La «Giornata Fai d’autunno» è aperta a tutti e non richiede prenotazione. Le visite sono a contributo libero e le donazioni verranno impiegate nel mantenimento dei beni gestiti dal Fai, tra cui il Castello di Avio in Trentino.