Carolina seconda Prova dedicata a Gioia e Ginevra
Infinita Carolina Kostner. La pattinatrice gardenese ha incantato ancora una volta ad Osaka, in Giappone, dove ha chiuso al secondo posto il programma corto femminile, prima prova dell’Nhk Trophy 2017, quarta tappa del Grand Prix di pattinaggio di figura. Reduce dal secondo posto della Rostelecom Cup di Mosca, l’altoatesina ha messo sul ghiaccio una prestazione pulita, premiata dal pannello di giuria con 74.57 punti. L’azzurra, con il suo short program sulle note di «Ne me quitte pas», ha convinto pubblico e giudici sia dal punto di vista tecnico (37.25 punti) sia per i components (37.32 punti).
Davanti a lei, così come nella tappa moscovita, la padrona assoluta del pattinaggio femminile degli ultimi due anni, la russa Evgenia Medvedeva, che ha offerto l’ennesima prestazione impeccabile, sfiorando la soglia degli ottanta punti (79.99). Per la bicampionessa mondiale sono arrivate le migliori valutazioni di giornata sia per i technical elements (41.71) che per le componenti del programma (38.28). Brava anche l’altra russa Polina Tsurkaya, che supera la soglia dei settanta punti e si prende il podio provvisorio con 70.04. Oggi il programma libero, che sarà decisivo per i piazzamenti finali e la qualificazione alle finali di Nagoya. Carolina, con il suo «Il pomeriggio di fauno», sarà in pista alle 10.21 (ore italiane), ultima delle dodici atlete in gara. Il bronzo olimpico in carica tenterà l’impresa o comunque un ottimo piazzamento in un Nhk Trophy che le ha regalato spesso grosse soddisfazioni: due delle quattro vittorie messe a segno ai Grand Prix sono infatti arrivate in questa manifestazione, a Sendai nel 2007 e a Nagoya nel 2010. Vada come vada, però, l’altoatesina ha già una
La gara A Osaka si è svolto il «corto» Il Nhk Trophy prosegue ora con il «libero»
dedica pronta: per Gioia e Ginevra, le cuginette pattinatrici di 9 e 17 anni tragicamente scomparse due settimane fa in un incidente sull’A22 al ritorno da una gara a Merano. Già ieri Carolina, durante il corto, ha pattinato con un segno di lutto su una spallina del costume, indicandolo anche davanti alle telecamere al termine della gara.