VIAGGI A PREZZI STRACCIATI DA VALUTARE CON ATTENZIONE
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Volare da Roma a New York a partire da 179 euro. Così la Norwegian air pubblicizza la prima tratta intercontinentale low cost diretta fra Italia a Stati Uniti. Ma conviene davvero? Cosa c’è dietro un prezzo così stracciato? Non mi soffermo sulla serie di scioperi ai quali abbiamo assistito quest’estate da parte di Ryanair e che hanno aperto gli occhi su una realtà davvero poco rassicurante anche dal punto di vista del passeggero, con dipendenti spesso sottopagati e costretti a orari di lavoro pesanti. In proporzione, paradossalmente, sembra che viaggiare in treno da Bolzano a Roma costi molto di più (parliamo di 90 euro, poco più della metà del volo per New York). Ma ecco che le cose cambiano se si leggono bene le condizioni della compagnia aerea: sovrapprezzo di 35 euro (a tratta) per la scelta dei posti, altrettanti per il cibo e 50 per il bagaglio in stiva. Facendo un paio di conti, per un viaggio di andata e ritorno da Roma a New York, pur con una compagnia low cost, si spendono facilmente oltre 400 euro. Una cifra perfettamente in linea con quelle proposte dalle compagnie tradizionali. Come sempre il consumatore dovrebbe aguzzare la vista per evitare gli abbagli.
Caro Zorzi,
l suo è un buon consiglio: i consumatori devono fare molta attenzione sempre, confrontare le tariffe e poi vedere cosa concretamente viene loro offerto. Ciò vale ovviamente anche per i voli low-cost intercontinentali di cui lei scrive. Aggiungo che le valutazioni sulla convenienza di tariffe come quelle da lei riportate possono dipendere più che mai dal singolo viaggiatore: se magrolino e leggero — nel senso di poco bagaglio e senza necessità di poltrone un po’ più comode — può trovare valide le offerte economiche.
Sullo sfondo rimane un paradosso ancora più grande: una corsa in taxi fino all’aeroporto può costare più del successivo volo di parecchie centinaia di chilometri. In compenso — se non si hanno esigenze particolari — si può girare il mondo con pochi soldi.