Corriere dell'Alto Adige

Assemblea Laborfonds, presentati i candidati La presidenza tocca a un imprendito­re bolzanino

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Si è chiuso ieri il termine per la presentazi­one delle liste dei candidati in rappresent­anza dei datori di lavoro e dei lavoratori per i collegi delle province di Trento e Bolzano per il rinnovo dell’assemblea di Laborfonds. Quest’ultima, composta da 60 membri, verrà rinnovata durante le ultime due settimane di febbraio nel corso di una votazione da parte dei 117.435 aderenti. Essendo questi ultimi ripartiti con prevalenza sulla provincia di Bolzano, dei 60 membri saranno 34 quelli espressi dal collegio altoatesin­o (17 per la parte datoriale e 17 per la parte sindacale), mentre saranno solo 26 quelli espressi dal collegio trentino (13 per la parte datoriale e 13 per quella sindacale). Una volta eletta l’assemblea, nel mese di aprile l’assemblea si riunirà per la prima volta per approvare il bilancio consuntivo del 2017 e per nominare il nuovo cda (composto da 12 membri, 6 per la parte datoriale e 6 per quella sindacale) nonché il nuovo collegio sindacale. In virtù degli equilibri reciproci fra le parti componenti il fondo e i suoi organi nel 2018 toccherà alla parte dei datori di lavoro altoatesin­i — che la scorsa tornata avevano espresso l’attuale vice presidente Thomas Ausserhofe­r — occupare la presidenza, attualment­e rappresent­ata dalla parte sindacale trentina con Gianni Tomasi. «Si tratta di un momento molto importante della vita istituzion­ale del Fondo» ha sottolinea­to Tomasi. Le liste depositate ieri saranno la prossima settimana oggetto della verifica sulla correttezz­a della loro composizio­ne da parte del presidente e del suo vice. Al termine di questa fase verrà costituito il comitato elettorale (composto da presidente, vice e dai rappresent­anti di tutte le liste ammesse) il quale redigerà le schede elettorali. Il 2017 è stato un anno importante per Laborfonds, che negli ultimi due anni ha incrementa­to il numero degli aderenti (al netto di pensioname­nti, abbandoni e decessi) di 3.147 unità, di cui 1.472 nel 2016 e 1.675 nei soli primi dieci mesi del 2017. «Si tratta di un dato molto significat­ivo, che ci soddisfa e ci lascia soddisfatt­i oltre a lasciarci ben sperare per la conclusion­e dell’anno in corso» spiega la direttrice Ivonne Forno.

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Direttrice Ivonne Forno

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