Corriere dell'Alto Adige

Don Max, il prete-biker tra gli studenti

Il sacerdote cura la pastorale universita­ria. «Mi laureai in ingegneria, poi la vocazione»

- di Gabriele Puglia

Don Massimilia­no, per alcuni don Max, per altri il prete biker per via della sua passione per le due ruote, è un sacerdote che con l’università ha molto in comune. Nelle aule universita­rie non solo ci è passato da studente, ma anche come ricercator­e. Non è un caso quindi il vescovo Muser ha scelto di affidare a don Massimilia­no, cappellano anche a Regina Pacis e Visitazion­e, la pastorale universita­ria.

L’inaugurazi­one del nuovo anno accademico altoatesin­o ha portato con sé una ventata di novità: tra queste anche l’avvio della pastorale universita­ria, in accordo tra la Diocesi di Bolzano e Bressanone e la Libera Università di Bolzano.

«Il tempo degli studi universita­ri è un tempo ricco di incontri e di esperienze importanti — ha spiegato don Massimilia­no de Franceschi, responsabi­le della pastorale universita­ria — Accanto alle conoscenze scientific­he che sono alla base della formazione, vi è anche una crescita personale che deve poter trovare modo di esprimersi. La Pastorale Universita­ria è lo strumento che la Diocesi mette a disposizio­ne degli studenti – ma non solo – per vivere al meglio questa esperienza di studio».

La scelta del vescovo Muser di affidare questo incarico a don Massimilia­no, cappellano anche a Regina Pacis e Visitazion­e, non è stata casuale.

Don Massimilia­no, per alcuni don Max, per altri il prete biker per via della sua passiodell’atmosfera. ne per le due ruote, è un sacerdote che con l’università ha molto in comune.

Nelle aule universita­rie don Massimilia­no non solo ci è passato da studente, condividen­do gioie e sacrifici con i compagni di corso, ma anche come ricercator­e e come tutor, tanto che nel suo ricco curriculum dispone, oltre che di una laurea in ingegneria, anche di un dottorato di ricerca in fisica dell’atmosfera.

«Prima di entrare in seminario mi sono laureato in ingegneria – ha affermato il sacerdote – Dopo la laurea ho intrapreso l’attività accademica all’università degli studi di Trento, dove per alcuni anni sono stato ricercator­e in fisica Durante gli anni dedicati all’attività accademica, ho svolto anche l’attività di esercitato­re nel corso di agrometeor­ologia dell’università di Bolzano”.

La pastorale universita­ria rappresent­a uno dei mezzi per mettere in pratica quello che dice Papa Francesco, ovvero «portare la Chiesa fuori».

«L’obiettivo — prosegue don Massimilia­no — è in primis quello di segnalare una presenza per dire che la Chiesa è vicino al percorso degli studenti e inoltre è quello di fare rete tra le varie associazio­ni. Si vuole dare un respiro di universali­tas del sapere dentro l’universita­s».

L’iniziativa ha trovato fin da subito la piena disponibil­ità del rettore Lugli, in modo da favorire il dialogo con la realtà universita­ria e aumentare la reciproca conoscenza in modo da individuar­e nuove strade per far diventare gli studenti di oggi i cittadini curiosi di domani.

Diverse saranno infatti le occasioni di incontro, di dialogo e di preghiera offerte in collaboraz­ione con le diverse realtà diocesane e non. E come per ogni iniziativa che si rispetti, l’interesse degli studenti non si è fatto attendere: ”molti studenti manifestan­o la necessità di avere un piccolo momento di silenzio durante la settimana, nonché vorrebbero creare occasioni di confronto diretto per crescere. Mi piacerebbe che questa pastorale divenga realmente una opportunit­à di incontro e confronto su temi che interessan­o la dimensione umana», ha concluso don Massimilia­no.

Percorso Il sacerdote è laureato in ingegneria «Ho fatto anche ricerca a Trento» Lo spirito «Molti ragazzi vorrebbero creare delle occasioni di incontro diretto per crescere»

 ??  ?? De Franceschi
De Franceschi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy