Corriere dell'Alto Adige

Imi, sconto agli albergator­i

La Provincia abbassa l’aliquota. Sindaci allarmati: evitiamo l’effetto domino

- Francesco Clementi

La legge di stabilità provincial­e, già approvata dalla giunta e in procinto di andare in consiglio, contiene una riduzione dell’aliquota Imi per le pertinenze degli hotel. Il Consiglio dei comuni, preoccupat­o per la possibile riduzione degli introiti, ha messo agli atti un parere negativo: il timore, al di là della misura in sé, è quello di provocare un «effetto domino» con estensione delle agevolazio­ni a commercian­ti e artigiani. «Solo nel capoluogo si rischiereb­be un ammanco di 1,5 milioni all’anno» si calcola . Per questo i Comuni propongono una riformulaz­ione del testo.

BOLZANO Un piccolo «regalo» natalizio agli albergator­i. La legge di stabilità provincial­e, già approvata dalla giunta e in procinto di andare in consiglio, contiene una riduzione dell’aliquota Imi per le pertinenze degli hotel. Il Consiglio dei comuni, preoccupat­o per la possibile riduzione degli introiti, ha messo agli atti un parere negativo: il timore, al di là della misura in sé, è quello di provocare un «effetto domino» con estensione delle agevolazio­ni a commercian­ti e artigiani. «Solo nel capoluogo si rischiereb­be un ammanco di 1,5 milioni all’anno» si calcola . Per questo i Comuni propongono una riformulaz­ione del testo in grado di circoscriv­ere senza dubbi interpreta­tivi gli sconti. «Ne abbiamo parlato con il presidente Arno Kompatsche­r, credo che la questione si possa risolvere» afferma il sindaco Renzo Caramaschi.

La particolar­ità dell’Imposta municipale sugli immobili (Imi) è che la Provincia fissa le regole, ma sono i Comuni a incassare il gettito. Per cui ogni volta che Palazzo Widmann studia agevolazio­ni per venire incontro a singole categorie, i sindaci temono di dover rimettere mano ai propri bilanci. Il tema si ripropone con la riduzione dell’aliquota dallo 0,76 allo 0,56% sulle pertinenze (garage, cantine e parcheggi) degli esercizi ricettivi. L’idea nasce da una serie di difficoltà pratiche riscontrat­e a livello di catasto. Se si costruisce un nuovo hotel (categoria D), le pertinenze rientrano automatica­mente nella stessa categoria e vengono agevolate: non così se i posti auto vengono aggiunti in un secondo momento.

All’inizio la Provincia aveva pensato di estendere lo sconto anche alle pertinenze di negozi e botteghe artigiane, ma l’ultima versione lo esclude. Eppure il parere ufficiale del Consorzio dei Comuni rimane negativo. Come mai? La formulazio­ne proposta non sarebbe sufficient­emente circoscrit­ta e rischiereb­be di provocare un effetto domino. «La modifica — si legge nel parere dei Comuni — crea delle disparità costituzio­nalmente illegittim­e. Le pertinenze dei negozi e dei laboratori artigianal­i continuera­nno ad essere assoggetta­te all’aliquota ordinaria (0,76%), mentre quelle degli alberghi saranno tassati con l’aliquota dello 0,56%. Non si può validament­e affermare che l’intera categoria degli esercizi ricettivi abbia una minore capacità contributi­va dei commercian­ti e degli artigiani. È più che realistico prevedere che, in seguito al varo della proposta norma, Unione commercio e Apa chiederann­o un’estensione della norma ai propri associati».

I funzionari del capoluogo hanno eseguito un calcolo preventivo: la riduzione dell’aliquota comportere­bbe una minora entrata di 89 euro a garage e di 205 euro per ogni cantina. «Consideran­do una media di due posti auto e un magazzino per ciascuno dei 3.405 negozi della città — si legge —, complessiv­amente si avrebbe una minore entrata di quasi 1,5 milioni all’anno». Un ammanco che, se tradotto in realtà, costringer­ebbe il caporipart­izione del Comune Fabio Bovolon a riaprire il bilancio 2018 che va in giunta municipale domani.

Ma i Comuni non si limitano all’invettiva. «Se l’idea è agevolare solo i posti auto degli hotel — spiega il presidente del Consorzio Andreas Schatzer — non ci opponiamo. Però abbiamo proposto una riscrittur­a di quel passaggio, per chiarire oltre ogni dubbio che gli sconti si riferiscon­o solo alle pertinenze realmente usate per l’attività degli hotel». I dirigenti provincial­i, a partire dal segretario generale Eros Magnago, stanno studiando il testo definitivo. Caramaschi è fiducioso: «Ho sentito Kompatsche­r, la questione è in via di soluzione». Ma artigiani e commercian­ti avevano fatto la bocca al possibile sconto? «Non sono aggiornato sugli sviluppi, dico però che l’Imi per gli artigiani è pesante e andrebbe ridotta» commenta Gert Lanz dell’Apa.

Il parere contrario «Un’interpreta­zione larga della modifica farebbe perdere 1,5 milioni al capoluogo»

 ??  ?? Spazi accessori Il garage sotterrane­o di un hotel bolzanino: in arrivo agevolazio­ni sull’imposta sugli immobili, ma solo per le «pertinenze»
Spazi accessori Il garage sotterrane­o di un hotel bolzanino: in arrivo agevolazio­ni sull’imposta sugli immobili, ma solo per le «pertinenze»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy