Porte chiuse, Bologna rilancia
Ok alle sanzioni tolte a Bolzano. Caramaschi: non è finita
BOLZANO Porte chiuse, aperte e «girevoli». Mentre il consiglio comunale bolzanino, dopo lunghe discussioni, ha deciso di ridimensionare fortemente l’ordinanza che vieta di lasciare l’ingresso aperto dei negozi quando è in funzione l’impianto di riscaldamento, Bologna intraprende la strada opposta. Nel capoluogo felsineo è pronta infatti l’ordinanza che introduce obblighi e multe per i commercianti che lasciano aperte le porte sprecando così energia preziosa. Il sindaco Renzo Caramaschi prende atto: «Probabilmente hanno copiato la nostra idea originaria — commenta — che evidentemente non era poi così balzana. Comunque la nostra non è una resa, ma un punto di partenza: la delibera è mitigata, non cancellata».
Il regolamento ecologiche sulle porte chiuse nei negozi (al fine di non sprecare riscaldamento e aria condizionata) era stato fortemente voluto e introdotto la scorsa primavera da Maria Laura Lorenzini. In occasione del primo voto (favorevole) del consiglio comunale, l’assessora all’ambiente aveva riferito di avere l’assenso delle associazioni di categoria. Non era esattamente così: all’indomani della seduta, l’Unione commercio diffuse un duro comunicato annunciando il ricorso al Tar contro un obbligo ritenuto penalizzante. Per tutta l’estate si è lavorato invano a un compromesso che accontentasse tutti. E così si è arrivati allo scontro in aula dello scorso mese: la delibera promossa dal centrodestra, emendata da Svp, Pd e centristi, è stata passata con il voto contrario di Verdi e Cinquestelle, mettendo all’angolo l’assessora. Formalmente l’obbligo esiste ancora, ma fino al 2019 non sono previste sanzioni, e anche in seguito servirà un nuovo voto dell’aula per introdurle. Inoltre si sono introdotte ampie esenzioni per varie categorie di negozi. Lorenzini non l’ha presa benissimo, e probabilmente il rilancio bolognese aumenterà i rimpianti. «Ma non ci siamo arresi — assicura Caramaschi —. L’obiettivo rimane, vorrà dire che ci arriveremo per gradi».
Il duello Lorenzini la scorsa primavera aveva introdotto obblighi e multe nel capoluogo Poi il consiglio ha ridotto i vincoli