Sorpresa al Winefestival Tra i produttori c’è D’Alema «La politica impari dal vino»
L’ex premier: qui conta solo la qualità del prodotto
BOLZANO
«La politica avrebbe molto da imparare dal vino, se non altro perché nel vino si compete per la qualità».
A dirlo è l’ex presidente del consiglio Massimo D’Alema presente in questi giorni a Merano in veste di produttore di vini al Winefestival 2017. «L’Italia è un Paese che produce vino di qualità e la gente cerca la qualità — ha aggiunto D’Alema — Purtroppo non produciamo politica di qualità. In questo ambito si gioca a chi la spara più grossa, mentre qui con i vini non è così. La qualità sarebbe un bel passo in avanti per la nostra politica».
D’Alema è a Merano con l’azienda di famiglia «La Madeleine» che produce vini in Umbria ed è per questo che, dopo aver liquidato le querelle del centrosinistra con una battuta, preferisce parlare di enologia. «É il terzo anno che veniamo invitati a Merano — dice l’ex presidente del consiglio — e ci fa particolarmente piacere perché è una manifestazione molto prestigiosa e qui si viene solo se selezionati e soprattutto c’è un carattere molto democratico di presentazione. Qui — aggiunge D’Alema — tutti siamo alla pari con un semplice tavolo sul quale esporre i nostri vini e senza faraoniche costruzioni alle spalle come avviene per le grandi aziende in altre manifestazioni. Conta solo la bontà del tuo prodotto. Questo è un tratto di stile del Winefestival». L’azienda di famiglia di D’Alema, di cui si occupa prevalentemente la moglie, è presente a Merano con un Pinot nero: «Una produzione piuttosto originale — sottolinea — per un’azienda che sta abbastanza a Sud. I grandi Pinot neri si producono dalle vostre parti, ma noi, grazie ad una esposizione a nordest, collinare e a un microclima particolare con una forte escursione termica, ci siamo messi a produrre un pinot nero che ci da soddisfazione» . L’azienda propone poi in questo Winefestival, un Cabernet franc «un vino robusto profondo — dice ancora D’Alema — e che non ha quel gusto erbaceo che a volte questo vino possiede».
«La Madeleine» è una azienda giovane che Linda e Massimo D’Alema conducono a nome dei propri figli Giulia e Francesco che ne sono proprietari. Si tratta di 15 ettari di terreno, di cui circa 6,5 impegnati a vigneto, tra Narni e Otricoli, in provincia di Terni, tra 250 e 300 metri sul livello del mare. Della vecchia azienda contadina dedita soprattutto all’allevamento dei bovini, oggi rimane solo il nome, «La Madeleine», ad essa attribuito dai precedenti proprietari. Un nome carico d’intense evocazioni letterarie che ha avuto un peso non secondario nella decisione di Linda e Massimo D’Alema di intraprendere questa nuova avventura insieme, in una età matura, ma con lo sguardo al futuro dei figli.