Il bar Eureka, presidio sociale
Musica, libri e mostre fotografiche. Berloffa: «Un luogo di valori»
BOLZANO Il primo di ottobre il bar Eureka Caffè di via Rovigo al civico 94, affacciato alla Passeggiata del Lungo Isarco, ha aperto i battenti con lo scopo di creare un punto di riferimento per il quartiere, ma anche un luogo di aggregazione per chiunque si trovasse di passaggio.
Molte persone sono accorse ieri pomeriggio all’inaugurazione del locale, che è sotto la gestione dalla Cooperativa sociale Eureka: «ho sentito delle esperienze, in giro per l’Italia, dove il bar è diventato un punto di riferimento per le persone del quartiere. Questo è ciò che il locale si prefigge di fare» ha dichiarato Fabrizio Mattevi presidente della cooperativa.
Per la cooperativa che festeggia i vent’anni d’attività, il locale è una vera sfida, per la quale si dicono pronti a coglierla con convinzione e passione. È un progetto sociale, all’insegna del riunire e dell’essere aperti proprio in un tempo in cui un po’ tutti siamo portati ad isolarci e il bar s’imbar pegna con i valori della cooperativa sociale a creare un luogo di aggregazione per tutti. Nell’attività commerciale, completamente restaurata dalla cooperativa, si possono trovare un angolo giochi per i bambini, in modo che le famiglie possano sentirsi a loro agio portando i figli nel locale, uno spazio esterno dedicato anche agli amici a quattro zampe. Un altro servizio che fornisce il all’interno è il book crossing, ovvero una biblioteca finalizzata allo scambio dei libri, che sta avendo un discreto successo all’interno dell’attività commerciale.
«L’idea è quella di riuscire a portare all’esterno i valori della nostra cooperativa come l’individuo al centro delle scelte, l’accoglienza, la condivisione e il sostegno. Cerchiamo di mettere in atto questi valori a contatto con tutti i cittadini che vorranno venire trovarci al bar» ha commentato la direttrice della cooperativa Alessandra Berloffa.
Pur essendo stato avviato da poco, per il bar ci sono già dei progetti futuri obiettivi come quello di creare qualcosa di nuovo, cercando di unire l’aspetto sociale con quello culturale. Prossimamente sono previsti nel locale incontri dedicati ad attività musicali, d’intrattenimento ma anche mostre di fotografiche: «Cerchiamo di creare luogo dove chiunque può venire, lasciando qualcosa di sé e magari si porta via un sorriso in più» ha spiegato Berloffa.
All’inaugurazione erano presenti anche Christian Tommasini, vicepresidente della Provincia di Bolzano, e Sandro Repetto, assessore alle Politiche Sociali, alla Cultura ed al Patrimonio del comune di Bolzano, che hanno supportato l’iniziativa del progetto sociale.
Spazi dedicati al «book crossing» e anche agli amici a quattro zampe «Vogliamo calamitare la voglia di stare insieme della gente che abita nel rione»