Corriere dell'Alto Adige

Palaonda amaro Il Salisburgo conquista gara 4

Gli austriaci conquistan­o gara 4. Domani si torna sul ghiaccio

- Tommasini

Serata amara per i biancoross­i davanti agli occhi increduli del pubblico di casa che aveva stipato il Palaonda nella speranza di assistere all’ennesima vittoria di questa emozionant­e stagione. I Foxes, pur partendo alla grande, hanno dovuto subire la supremazia degli austriaci e incassare un netto 6 a 3. Domani i giochi si riaprono con gara 5, ma intanto dopo le prove di forza imposte a Salisburgo in trasferta, ora Bolzano deve riflettere sulla sconfitta casalinga. Grande cornice di pubblico in un Palaonda gremito da 7.200 spettatori (tutto esaurito). Il Bolzano parte forte e, grazie a un powerplay, mette subito alle corde il Salisburgo: prima Egger chiama alla grande parata Starkbaum, poi Tomassoni colpisce il palo con un tiro nel traffico, infine Monardo chiama ancora il goalie austriaco al miracolo. Poi sono i Red Bulls a poter giostrare con l’uomo in più, schiantand­osi contro un penalty killing biancoross­o praticamen­te perfetto. Gli ospiti però insistono e colpiscono in pieno la traversa con una bomba di Stajnoch. I Foxes si fanno cogliere ancora in fallo e, con Petan in panca puniti, il Salisburgo centra il vantaggio: prima Angelidis salva un goal fatto sulla linea, poi è Rob Schremp a trovare l’angolo giusto alla destra di Tuokkola. Il match entra in una fase di stallo e per 8 minuti non si contano emozioni, fino a un’incursione di Sointu fermato da Starkbaum davanti alla gabbia. Nel finale di frazione il Bolzano è ancora in powerplay e, a 41 secondi dalla sirena, pareggia i conti: Miceli pesca Petan nello slot e l’italo-canadese piazza il puck all’incrocio dei pali. È 1 a 1 dopo 20 minuti. Il Salisburgo spinge sull’accelerato­re nei primi minuti della frazione centrale, sfiorando il goal. Foxes che tengono duro anche in inferiorit­à numerica e, alla prima occasione, centrano il vantaggio: dormita della retroguard­ia austriaca, Bernard trova il timing giusto per servire DeSousa, che spara in porta il 2 a 1. La gioia del goal dura appena due minuti: dopo una dura carica ai danni di Angelidis, i Red Bulls ripartono e Schiechl, lasciato solo dalla difesa di casa, beffa Tuokkola per il 2 a 2. Al 33:48 arri- va un altro squillo biancoross­o: Frank in forechecki­ng sporca il passaggio di Herburger, favorendo Bernard che di rovescio batte ancora Starkbaum. Ancora una volta il vantaggio dura soltanto venti secondi: Rauchenwal­d se ne va sulla sinistra, mette in mezzo il disco per Cijan che con un tiro al volo pareggia nuovamente i conti. Nel finale una penalità quantomeno dubbia fischiata a Oleksuk e, in powerplay, i Red Bulls trovano persino il vantaggio, grazie al missile di Schremp che si infila all’incrocio dei pali. 3-4 alla seconda sirena. Poi è tutto un incassare, i Foxes abbassano la guardia, fioccano le penalità e il match si chiude 6-3.

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 ??  ?? Alta tensione Bolzanini e salisburgh­esi a confronto per il titolo dell’Ebel: sfide accese a cui non mancano colpi proibiti
Alta tensione Bolzanini e salisburgh­esi a confronto per il titolo dell’Ebel: sfide accese a cui non mancano colpi proibiti

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