Parcheggi, fronte caldo in piazza Bersaglio e nel rione Don Bosco
Iparcheggi sono antico tasto dolente dell’amministrazione bolzanina e tornano in primo piano nella politica delle Circoscrizioni. In via Milano e piazza Bersaglio, infatti, si registrano due situazioni complicate che entreranno nelle prossime sedute dei consigli di Quartiere.
Di fronte ai campi da calcio di via Milano, quasi all’intersezione con via Resia, si trova l’ampio parcheggio formato da stalli bianchi utilizzato da molti residenti. E non solo. Regolarmente, infatti, trovano posto alcuni furgoni di ditte private che non potrebbero assolutamente parcheggiare in quella zona. Non solo per motivi amministrativi collegati ai bollini colorati ma soprattutto per motivi di sicurezza. «Le grate nei corridoi del parcheggio non sono progettate per sopportare il peso di mezzi pesanti — spiega il consigliere Michael Sini (Casapound) e potrebbero cedere da un momento all’altro».
Spostandosi ad Oltrisarco ecco la difficile situazione della piccola piazza Bersaglio. Un volta centro della vita del quartiere, oggi zona piuttosto dimenticata. «Va completamente riqualificata — spiega il consigliere Kevin Morghen (Alto Adige nel Cuore) — perché ci sono buche nei sanpietrini ed avvallamenti. C’è anche un attraversamento pedonale che termina su un marciapiede per una barriera architettonica che è anacronistica». Lavori che potrebbero rappresentare un’opportunità. «Si potrebbe realizzare un parcheggio interrato con garage destinati ala vendita prevedendo una prelazione per i residenti nelle strade limitrofe. Ogni box può costare tra i 7.000 e i 10.000 euro: l’amministrazione potrebbe rivenderli tra i 15 e i 20.000 euro. Con il guadagno si andrebbe a finanziare la riqualificazione della superficie con l’eliminazione degli stalli, l’interramento dei bidoni della differenziata e una migliore organizzazione generale degli spazi». Tuttavia è stato costruito da poco il parcheggio interrato di piazza Nikoletti e gli acquisti sono stati pochissimi. “La posizione è infelice perché nessun residente del tratto di via Claudia Augusta a sud della rotonda con via Roma acquista quei garage. Bisogna prenderne atto».