Itas verso scontro finale: depositate le due liste
BOLZANO
La battaglia per il rinnovo dei vertici del gruppo Itas entra nel vivo con il deposito ufficiale delle due liste per l’assemblea del 24 aprile, che eleggerà i cda della capogruppo Itas Mutua e di Itas Vita. Lo scoglio del 25% delle firme dei circa 200 delegati chiamati al voto a è stato, dunque, superato sia dalla cordata che fa capo al presidente uscente, Fabrizio Lorenz, sia dal gruppo che sostiene il progetto alternativo, costruito attorno all’avvocato Andrea Girardi. A quanto si apprende non ci sono sorprese sui nomi in campo. Nel segno della continuità la proposta di Lorenz che si presenta come capolista. Con lui puntano alla riconferma, schierati nelle posizioni di testa, il vicepresidente vicario Giuseppe Consoli, il direttore Raffaele Agrusti (secondo voci di corridoio, papabile per l’incarico di amministratore delegato), i consiglieri Giancarlo Bortoli e Gerhart Gostner. Completano la lista Lorenz l’avvocato Pierpaolo Marano, l’imprenditore Mario Ramonda, André Seifert in rappresentanza dei soci sovventori, il consigliere uscente Alexander Von Egen, l’ex sindaco democratico di Laives Giovanni Polonioli. Il gruppo di Girardi può contare su tredici candidati con Maria Teresa Bernelli nel ruolo di capolista davanti a Paolo Vagnone e allo stesso Girardi, terzo nello schieramento che viene completato da Franco Cerri, Sergio Fedrizzi, Clive Mendes, Laura Nieri, Walter Pardatscher, Elmar Pichler Rolle, Giorgio Barbacovi, Dario Manzana, l’avvocato Gabriele Taddei, Luca Odorizzi. Particolarmente di peso i due nomi di rappresentanza altoatesina, entrambi di provenienza Svp. Paradtscher è amministratore delegato dell’Autobrennero, mentre Pichler Rolle è stato Obmann, cioè segretario generale del partito, dal 2004 al 2009. Insomma, il confronto si annuncia serrato, ben sapendo che chi vincerà, di fatto, farà cappotto.
Nel caso la lista seconda classificata superi il 30% dei consensi, avrà diritto a due posti sugli undici del cda di Itas Mutua. Sotto il 30% il vincitore prende undici seggi su undici. Il vertice è completato dai due rappresentanti dei soci sovventori. Entro fine anno, inoltre, è annunciata la revisione dello statuto, con la convocazione di un’assemblea straordinaria.