Pinzger: turismo, aeroporto strategico
Raggiungibilità, gli albergatori rilanciano. Kompatscher replica: «Dialoghiamo»
Assemblea degli albergatori, anche nel 2017 il turismo si è confermato il motore dell’economia altoatesina contribuendo con 2,5 miliardi di euro al prodotto interno lordo dell’Alto Adige. « In futuro sarà necessario migliorare i collegamenti ferroviari diretti dalle regioni tedesche al Nord Italia, nonché dalla Svizzera», ha detto il presidente Pinger che ha ribadito: «L’Alto Adige ha bisogno di un aeroporto».
Per il settore alberghiero è stato un anno a pieni giri con grandi risultati.
Questo quanto emerso nell’assemblea generale dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (Hgv) che si è tenuta ieri pomeriggio al Noi Techpark, un luogo insolito, che all’apparenza ha poco a che fare con il settore alberghiero e turistico.
«Questo centro rappresenta il collegamento tra il mondo della ricerca e le aziende nei settori della tecnologia alimentare, della digitalizzazione e della tecnologia verde e alpina — ha spiegato il presidente dell’organizzaazione Manfred Pinzger — anche nel nostro settore l’innovazione e soprattutto la digitalizzazione giocano un ruolo importante e rappresentano una sfida costante».
Nella sua relazione Pinzger si è soffermato su diversi temi, tra i quali: la nuova legge sull’urbanistica, l’andamento della stagione turistica, la mobilità in Alto Adige, la sostenibilità nel settore turistico alberghiero e la situazione del mercato del lavoro altoatesino.
Anche nel 2017 il turismo si è confermato il motore dell’economia altoatesina contribuendo con 2,5 miliardi di euro al prodotto interno lordo dell’Alto Adige. La cifra che corrisponde all’11% del Pil provinciale che ammonta a circa 22,3 miliardi di euro. Anche il numero degli occupati è in aumento: nel 2017 si è attestato a 30.000 addetti con le competenze più diverse.
«Naturalmente sappiamo che il turismo può essere gestito con successo solo se il settore continua a fornire benefici alla popolazione locale — ha chiosato il presidente di Hgv — la mobilità in Alto Adige è una sfida importante. L’ospite deve essere in grado di raggiungere il nostro territorio in un tempo ragionevole. In futuro sarà necessario migliorare i collegamenti ferroviari diretti dalle regioni tedesche al Nord Italia, nonché dalla Svizzera. Esorto tutti a portare avanti il progetto di un migliore collegamento ferroviario tra Nord e Sud».
Per gli albergatori quello dei collegamenti — e delle infrastrutture in genere — rimane un tema chiave.
Buoni collegamenti sono sinonimo di aumento del turismo. Proprio per questo motivo gli albergatori spingono anche sul tema aeroporto: «Siamo per misure che contribuiscono alla riduzione del traffico, siamo favorevoli alla mobilità sostenibile. L’Alto Adige ha bisogno di un aeroporto regionale, lo ripeto nuovamente» ha affermato Pinzger.
Anche per il presidente della Provincia Arno Kompatscher, i dati snocciolati da Pinzger denotano la centralità del settore turistico nella nostra terra.
«Per questo è necessaria una continua collaborazione tra l’associazione di categoria e le istituzioni — ha detto — un’attività economica orientata in modo sostenibile garantisce vantaggi di localizzazione per l’Alto Adige come destinazione turistica. L’amministrazione statale sta perseguendo una strategia chiara al riguardo concentrandosi su mobilità sostenibile, neutralità climatica e prodotti regionali».
Pinzger ha anche sottolineato la carenza di manodopera e ha ricordato «la piena condivisione delle preoccupazioni degli agricoltori che devono affrontare il problema dei lupi. Come Hgv, sosteniamo quindi ogni sforzo politico affinché l’Alto Adige possa decidere in merito alle misure relative alla gestione dei grandi carnivori».