Schettinodromo, copertura per l’hockey inline
Il progetto: copertura per l’hockey «inline», campo da ghiaccio e bar sulla ciclabile
Dopo anni di discussioni, proposte di vario tipo e «ping pong» con la circoscrizione, la giunta comunale bolzanina ha approvato uno studio di massima per la riqualificazione dello schettinodromo di via Genova. Il progetto prevede una copertura «leggera» per l’attuale Pista zero, che sarà destinata all’attività (anche agonistica) dell’hockey «inline».
L’impegno Budget da 3,5 milioni Walcher: «Dimensioni a misura di rione, basso impatto sul verde»
Almeno adesso ci sono idee chiare. Dopo anni di discussioni, proposte di vario tipo e «ping pong» con la circoscrizione, la giunta ha approvato uno studio di massima per la riqualificazione dello schettinodromo di via Genova. Il progetto (3,5 milioni il budget previsto) prevede una copertura «leggera» per l’attuale Pista zero, che sarà destinata all’attività (anche agonistica) dell’hockey «inline». dotato di spogliatoi. Poco distante verrà creato un campo da ghiaccio scoperto, di tipo «artificiale» per prolungare la stagione e abbassare i costi di gestione. Infine verrà realizzato un bar nuovo di zecca, non più «infossato» nel vallone ma all’altezza dell’argine. «L’idea è che diventi un punto di riferimento “misto”, sia per la gente del quartiere, sia per i ciclisti che passano di lì».
La giunta comunale ha approvato ieri mattina lo studio di fattibilità per la riqualificazione della «Pista zero» di via Genova. Il progetto elaborato — dall’architetto Roland Baldi in collaborazione con gli Uffici comunali — è incentrato su due impianti. Il primo è l’attuale pista per l’hockey a rotelle o «inline» (43 metri per 20): previste la risistemazione e una copertura, aperta però sui lati, per proteggere i fruiimpianto tori dalle intemperie e consentire la messa a norma per la pratica agonistica. Gli spogliatoi verranno spostati nella zona verso l’argine, così da ridurre anche l’impatto visivo.
Appena a monte verrà invece ricavato un campo da ghiaccio (più piccolo, 30 metri per 14), destinato al pattinaggio «tradizionale». «L’idea — riferisce l’assessore Luis Walcher — è di usare ghiaccio artificiale. Due i motivi: prolungare la stagione da settembre a marzo, e abbassare i costi di gestione. La spesa per l’investimento iniziale, invece, non cambia». Infine verrà smantellata l’attuale «baracca» che fa da baretto: sarà sostituita da un punto-ristoro accessibile anche dalla ciclabile, dotato di ampia terrazza.
Bocciata invece l'idea di un più grande e multifunzionale portato avanti dall’azienda Spimpolo. «Crediamo che la soluzione studiata sia meno impattante e più vicina alle esigenze del quartiere» osserva Walcher. Soddisfatto anche il sindaco Renzo Caramaschi: «Avanti così».
Sempre in tema di impianti sportivi, approvata infine la spesa per il rifacimento dei campi da calcio in erba sintetica Resia A e Resia B per un importo di 1,8 milioni.