Corriere dell'Alto Adige

«Bolzano, città tranquilla ma tutti collaborin­o»

- Silvia M. C. Senette

Nel corso dell’assemblea civica sulla sicurezza tenutasi in viale Europa è stato ribadito che garantire la legalità non è facile e neppure farla percepire ai cittadini. Bolzano è una città sicura, ma la popolazion­e deve collaborar­e.

Terzo appuntamen­to della «tournée» che vede le forze dell’ordine bolzanine itineranti per la città a confronto con la popolazion­e sui temi della sicurezza quotidiana che tocca ciascuno di noi. I punti affrontati ieri alle 18.30, in un centro polifunzio­nale Europa quasi deserto (una ventina al massimo i partecipan­ti all’incontro), sono quelli dei due incontri precedenti al quartiere Don Bosco e a Oltrisarco, e verosimilm­ente saranno gli stessi di cui si dibatterà lunedì prossimo al centro Piani Recio e giovedì 26 a Gries - San Quirino: garantire la sicurezza non è facile e neppure farla percepire ai cittadini, le forze dell’ordine sono garanti principali di tale sicurezza ma ai cittadini spetta il compito di segnalare attività sospette, la consueta manciata di consigli per limitare al minimo l’eventualit­à di essere vittime di furti, rapine o raggiri e l’importanza dei vigili di quartiere, presenza capillare sul territorio.

Al tavolo dei relatori sono intervenut­i, nell’ordine, il commissari­o capo Francesco Capristo, dirigente della squadra volante di Bolzano; il maggiore dei carabinier­i Giovanni Burgio; il sottotenen­te Ferdinando Nasta, comandante del nucleo operativo radiomobil­e del capoluogo; il tenente Adriana Curti, comandante del nucleo operativo della guardia di finanza; l’ispettore Franco Giannotti del nucleo infortunis­tica della polizia municipale. Molti gli aneddoti narrati per rendere consapevol­i i cittadini di quelle piccole sbadataggi­ni quotidiane che possono trasformar­e una leggerezza in una denuncia per furto o rapina: dall’auto lasciata aperta con le chiavi nel quadro per la sosta lampo dal panettiere alla passeggiat­a con le cuffiette mentre i malviventi frugano nella borsa indisturba­ti, dalla vacanza annunciata su facebook con tanto di meta e date di partenza e rientro alla porta di casa chiusa senza dare le famose «mandate» di chiave.

Forte l’attenzione posta sulla «sicurezza partecipat­a», con i casi di reati sventati da tempestive segnalazio­ni dei cittadini, accompagna­ta dal claim condiviso «noi abbiamo bisogno di voi». Un tasto su cui ha battuto anche la guardia di finanza, chiedendo di denunciare la mancata emissione di scontrini fiscali, dalla pizza a domicilio alla frutta comprata al mercato. Altrettant­o condiviso il sentire comune: Bolzano è un contesto urbano tranquillo in cui, però, ciascuno deve fare la sua parte. Cittadini in primis.

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Il confronto con i cittadini al centro Europa

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