Corriere dell'Alto Adige

Albiano, spariti cinquemila euro dalla cassaforte Sotto accusa dipendente delle Poste, ma lei nega

-

Avrebbe agito in meno di cinque minuti, il tempo, per il direttore della filiale, di uscire dall’ufficio per rilevare alcuni dati e servire un cliente. Approfitta­ndo della cassaforte lasciata aperta avrebbe allungato le mani sottraendo parte degli incassi dell’ufficio, 5.000 euro in tutto. Era stato il direttore, fidandosi della collega (che peraltro lo aveva sostituito per il periodo di ferie, quindi era una persona di grande fiducia), a lasciare la cassaforte aperta dopo aver contato i soldi. È l’accusa mossa a una dipendente delle Poste di 56 anni che ora è a processo con l’accusa di furto aggravato. I fatti risalgono al 31 luglio scorso. Secondo quanto ricostruit­o dalla Procura, che dopo la denuncia del direttore e l’indagine dei carabinier­i ha chiesto il giudizio immediato per la donna, l’impiegata per cinque giorni aveva sostituito il direttore dell’ufficio postale di Albiano. Al suo rientro l’uomo, insieme alla collega, come da prassi, si è messo a contare i soldi custoditi nella cassaforte e nel tesoretto. C’erano 18.227 euro, una parte di questi, 2.327 euro sono stati messi nel roller cash dello sportello, gli altri 15.900 in cassaforte, ma il direttore ha lasciato aperto il forziere ed è uscito dall’ufficio lasciando da sola la collega. Solo pochi minuti, in realtà, ma sufficient­i, secondo l’accusa, per sottrarre i 5.000 euro. Da qui la denuncia. Ma la cinquanten­ne nega. Il processo si è aperto nei giorni scorsi. Il difensore Andrea de Bertolini ha chiesto il rito abbreviato condiziona­to all’esame della donna. L’udienza è stata rinviata a ottobre.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy