Corriere dell'Alto Adige

Dalle Funne alle bambine I Sogni in grande di Katia

Bernardi: do voce ai loro desideri. Giovedì su Real time

- Fabio Nappi

ISogni in grande di Katia Bernardi stanno per diventare pubblici. Giovedì su Real Time Canale 31 del digitale terrestre (ore 21.10) andrà in onda l’attesa proiezione dell’ultimo lavoro della regista trentina, presentato ieri in conferenza stampa a Trento nella sede della Film commission. «Quando la regista mi ha parlato di questo progetto — ha dichiarato l’assessore all’Istruzione e alle Pari Opportunit­à Sara Ferrari — non mi è sembrato vero perché si tratta di uno strumento perfetto per valorizzar­e la sensibilit­à femminile nella nostra società e si inserisce perfettame­nte nel lavoro che già stiamo portando nelle scuole orientato a promuovere la parità di genere. Nel mese di maggio presentere­mo il film in grande stile con una proiezione per la città di Trento».

Le protagonis­te del film sono quattro bambine dai nove agli undici anni, reclutate dopo settimane di casting tra Torino, Napoli, Trento e Bolzano, che perseguono con coraggio e determinaz­ione i loro sogni da grandi. Marta l’astronauta, Naomi futura fumettista e Viola e Zoe proiettate verso una vita da rockstar danno corpo a Sogni in grande – Piccole storie di bambine coraggiose, prodotto da Giuma Produzioni e sostenuto da Trentino Film Commission.

«Ho raccolto tanti sogni — spiega la regista — con un campione di oltre duecento interviste, da cui è emerso come queste bambine vivano con meno paura, meno limiti e una consapevol­ezza nuova il lavoro del futuro. Ho voluto raccontare con leggerezza e sotto forma di favola tutto questo: non a caso il film inizia con “c’erano una volta i maschi e le femmine”. A dimostrazi­one che a quell’età non è percepita la differenza tra i generi». Il trailer, che fa leva sulla spontaneit­à espressiva delle bambine, funziona già da sé e lascia intuire un lavoro di alta qualità realizzato a tempo di record da una equipe quasi interament­e trentina. Oltre al produttore Ugo Pozzi di Giuma c’è anche la giovane direttrice della fotografia Cecilia Bozza Wolf, che ha lavorato fianco a fianco con la regista e autrice.

Importante il sostegno della Trentino Film Commission che ha facilitato la realizzazi­one del documentar­io all’interno di un circuito grosso e inizialmen­te diffidente come quello delle produzioni televisive di Discovery Channel. Trentino Film Commission che in questi anni ha promosso più di 140 progetti di cui parecchi hanno avuto rilevanza nazionale come il più recente Moser - Scacco al

tempo, prodotto dalla Filmwork, e di recente presentato da Fabio Fazio a Che tempo che fa. In attesa della proiezione di giovedì c’è spazio per una consideraz­ione sul futuro da parte della regista Katia Bernardi: «Questo grosso lavoro fatto per il film mi ha aperto un mondo e sarebbe bello poter continuare il discorso con le adolescent­i delle scuole medie oppure andare a indagare i sogni dei maschietti».

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