Periferia sotto tiro con le Resistenze
Bolzano, il 21 Brunch della memoria
Fuori dal Centro. Questo il tema del Festival delle Resistenze che per l’ottava edizione torna in piazza Matteotti a Bolzano con eventi dal 21 al 25 aprile. La periferia si prende la scena nella sua accezione più urbanistica e nella visione più sociale. Dall’Esquilino a Roma al dramma dei migranti ci sarà spazio per molti spunti di riflessione sospinti da personaggi di fama internazionale nel campo del giornalismo, del teatro o del cinema. Doppio il binario: da una parte l’aspetto locale e dall’altro quello internazionale. «È un’occasione per riflettere su ogni tipo di resistenza, anche moderna. Cerchiamo di dare luce a quelle pratiche che danno nuovo significato a questi luoghi periferici. Tutto il programma è consultabile nel dettaglio al sito piattaformeresistenze.it.
Tra i nomi di punta il primo a salire sul palco sarà Ascanio Celestini (lunedì 23 aprile alle 21) che racconterà il suo ultimo libro Pueblo dedicato alle persone che abitano le periferie. «Da tempo mi chiedo come recuperare una relazione tra questi luoghi e chi li abita e mi sono convinto si possa fare solo tramite le storie delle singole persone» le sue parole. Qualche ora prima la scena sarà di Caterina Vertova (lunedì alle 16) che attraverso un dialogo con la ricercatrice Marina Calculli si avvicinerà al tema delle migrazioni. Particolare interesse tra i giovanissimi è destinato suscitare il rapper Ghemon (martedì 24 alle 18) che racconterà la sua ascesa a rapper partendo dalla periferia di Avellino. Il 25 aprile l’artista sarà ospite del centro giovanile BluSpace per un laboratorio. Giornalismo d’inchiesta nelle zone più oscure d’Italia è quello che porterà sul palco Domenico Iannacone (martedì 24 aprile, ore 21) che conduce il programma I Dieci Comandamenti su Raitre. Gran finale, invece, con il giornalista, scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori (mercoledì 25 aprile, ore 21) che nella sua carriera ha realizzato reportage sul terrorismo italiano e internazionale negli anni di piombo. Proporrà un viaggio attraverso i luoghi, le testimonianze e le domande ancora aperte del caso Moro.
Il Festival vero e proprio sarà anticipato da due anteprime. Sabato 21 aprile ci sarà il Brunch della Memoria con l’inaugurazione della mostra Una giornata estiva e alle 14 è in programma la festa in piazza Don Bosco di quattro botteghe della cultura del territorio. Domenica, infine, alle 10.30 lo spettacolo itinerante di Sagapò History Line in piazza Matteotti e la sfida culinaria alla residenza per anziani Don Bosco in via Milano con Lo Chef di Condominio.