Viabilità, rilancio del Pd su via Resia-Don Bosco «Ponte e strada interrata»
Kurz è intervenuto in un cantiere, esposto sulla sicurezza. Il 15 ottobre i Freiheitlichen portano Strache
Tra i temi elettorali il Pd solleva quello della viabilità. Durante un incontro organizzato ieri dal Circolo Pd Don Bosco Via Resia, sono state analizzate proposte per ridurre il traffico dei pendolari durante le ore di punta, come ad esempio la strada interrata da costruire parallelamente a via Resia.
BOLZANO Quando Bolzano chiama, Vienna risponde sempre. Costi quel che costi. Anche una multa. É questo il rischio a cui vanno incontro gli organizzatori dell’evento di martedì che ha avuto luogo in un cantiere che, di norma, dovrebbe essere chiuso al pubblico. Gli avversari della Stella Alpina promettono di approfondire la questione per capire se è stata violata qualche legge.
Intanto un altro big della politica austriaca ha annunciato una visita elettorale in Alto Adige: si tratta del vicepremier Heinz Christian Strache, leader della FpÖ che sarà ospite dei Freiheitlichen. E insieme a lui potrebbe arrivare anche il ministro dei Trasporti, Norbert Hofer
La visita del cancelliere austriaco Sebastian Kurz all’evento di apertura della campagna elettorale della Svp ha suscitato un vespaio di polemiche. A Bolzano ma anche a Roma dove diversi parlamentari di centrodestra hanno annunciato interrogazioni e mozioni contro il cancelliere.
Ma è anche la sinistra a prendere di mira il cancelliere. Le sue posizioni contro i migranti non sono piaciute al movimento no border e alcuni giovani ecosociali hanno improvvisato una minicontestazione.
L’Svp però lo ama. Il giovane cancelliere non ha perso occasione di manifestare il suo sostegno ai cugini sudtirolesi e arriva a Bolzano appena si presenta l’occasione. Molto legato all’Obmann Svp, Philipp Achammer con cui ha condiviso diversi anni di militanza nei giovani popolari europei, Kurz sa perfettamente che concedere il doppio passaporto ai sudtirolesi significherebbe rafforzare il suo partito, l’Övp.
Al passaporto è infatti legato anche il diritto di voto e in un paese come l’Austria (alle elezioni del 2017 i votanti sono stati meno di 6 milioni) 250mila voti possono spostare gli equilibri.
A Bolzano Kurz ha mostrato il volto europeista. Ha promesso che sul doppio passaporto non ci saranno azioni unilaterali chiarendo che l’intesa con il governo italiano è una conditio sine qua non. Parole che non sono però bastate a placare gli animi degli avversari che annunciano fuoco e fiamme. Forza Italia ha già detto di voler fare chiarezza su chi ha pagato il viaggio per capire se siano stati usati i soldi dei contribuenti.
Ma è soprattutto la location dell’evento a far discutere. L’Svp infatti aveva annunciato che l’incontro con il cancelliere si sarebbe svolto nella sede della Stahlbau Pichler in zona industriale. E così è stato. Solo che la kermesse è andata in scena non nella sede attuale ma in quella nuova che è attualmente in costruzione dall’altro lato della strada.
Di fatto si tratta di un cantiere che è stato adattato per ospitare l’evento. Un dettaglio che a qualcuno non è sfuggito. Tanto che sono partite diverse segnalazioni per capire se l’evento fosse stato regolarmente autorizzato.
Nella peggiore delle ipotesi, il responsabile della sicurezza potrebbe ricevere una multa. Sempre ammesso che qualche ufficio — tra i destinatori delle segnalazioni ci sarebbe anche l’ispettorato del lavoro — decida di procedere.
Parata
Pure l’ultradestra mobilita i suoi big A ottobre atteso il ministro Hofer
Il nodo
La nuova sede della Stahlbau Pichler è ancora in costruzione ed è chiusa al pubblico